Non credo di avere risparmiato a suo tempo le mie critiche a “ Barbetti commissario”, ma oggi relativamente al Piano di sviluppo economico e sociale del PNAT, “ Barbetti presidente della Comunità del Parco “, ha pienamente ragione. La prima stesura del PSES, unitamente al Piano del Parco ed al Regolamento, redatti dopo numerosi incontri con il tessuto istituzionale, sociale ed economico dell’ Arcipelago, risale al 2001-2002, alla fine del mio quinquennio di presidenza. I Piani furono rivisti durante i periodi di commissariamento, e finalmente un paio di anni fa, durante la presidenza di Mario Tozzi, il Piano del Parco come redatto nei periodi di commissariamento, è stato definitivamente approvato ed è oggi operativo. Per quanto riguarda il PSES, è ovvio che debba essere aggiornato. Non fosse altro che, sarebbe abbastanza assurdo approvare oggi un Piano di validità quinquennale , redatto nel 2005. Si impone un aggiornamento delle realtà e dei bisogni socio-economici del territorio. Per fare questo sono necessari stanziamenti straordinari. Il Ministero non può limitarsi a ricordare i termini di legge, senza mettere in condizioni , chi le leggi deve applicare, di disporre di idonee risorse. Nel contempo però e nell’ attesa auspicabile di queste risorse, sarebbe necessario che il presidente della Comunità del Parco, riattivasse questo primario organo di governo dell’ Ente, promuovendo incontri con le componenti sociali ed economiche del territorio, così da raccogliere gli emendamenti al PSES del 2005, per trasferirli alla società che dovrà tecnicamente allestire il nuovo PSES. Tutto questo può essere fatto in tempi brevi. Ordine di qualche mese. Sono tempi magri, ed il Parco è una opportunità ed una risorsa , nella misura in cui la comunità dell’ Arcipelago, si sentirà protagonista nella sua gestione. Senza questa partecipazione, e se non si abbandona il concetto di vedere il Parco come un ente assistenziale modello Cassa del Mezzogiorno, quello che andrà a prevalere sono le opinioni – preludio di realtà- sulle norme di salvaguardia ,viste come meri vincoli e non come i valori attorno ai quali promuovere il futuro dell’ Arcipelago.
Enfola sede parco 1