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Lista Civica: Tutti i pasticci portuali della Giunta Marinese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 febbraio 2011

Sono state inviate dall’Amministrazione le lettere di invito a sette ditte per la presentazioni ad aprile delle offerte per la gestione dei pontili portuali. In attesa dell’esame di queste offerte e dell’assegnazione della gestione la Lista Civica propone alcune considerazioni: IRREGOLARITA’ DELLE PROCEDURE Tutta la procedura che parte dalla delibera di Consiglio Comunale 66 del dicembre 2008 fino alla pubblicazione del Bando di gara del febbraio 2011 è viziata da gravi irregolarità: sistemazione dei pontili in un’area portuale non campita dal Piano Strutturale e dal Regolamento Urbanistico, assegnazione del Comune a sé stesso delle concessioni demaniali al di fuori di qualsiasi gara di evidenza pubblica, gestione della gara di affidamento in contrasto con il codice degli appalti. Su tutti questi aspetti sono pendenti, per quanto abbiamo potuto appurare, esposti al TAR, al Consiglio di Stato ed alla Procura della Repubblica che costituiscono un grave rischio. In qualsiasi momento potrebbero verificarsi interventi dell’Autorità Amministrativa o Giudiziaria per l’annullamento delle procedure o per il sequestro dei pontili con effetti catastrofici per l’economia del paese e per la sua immagine turistica ASSENZA DI TRASPARENZA Tutta la procedura è stata svolta dall’Amministrazione Comunale senza alcuna forma di confronto in Consiglio Comunale, senza l’informazione e tanto meno la partecipazione dei cittadini, delle forze politiche, degli operatori portuali. In questo modo l’Amministrazione è venuta meno ad un suo preciso dovere istituzionale, ha privato i cittadini dei loro diritti di partecipazione ed ha negato a sé stessa la possibilità di arricchire la proposta con la partecipazione democratica dell’intero paese DIFETTI NEL MERITO Ci sono molti aspetti della gestione portuale che avrebbero meritato una più attenta valutazione. Ne citiamo due. Primo aspetto: L’opportunità di trasformare l’intera area portuale da porto rifugio a porto turistico. A nostro giudizio sarebbe stato opportuno limitare l’approdo turistico ad una sezione specializzata e lasciare altra aree a disposizione degli attracchi di rifugio, delle attività economiche (pesca, diving, trasporti), delle forze di polizia. Secondo Aspetto: La determinazione della base d’asta. Il Comune ha optato per una base d’asta molto elevata pari a un milione di euro/annuo che da una parte costituisce un cospicuo introito per il bilancio comunale, ma dall’altro ha due effetti perversi: taglia fuori dalla gara le imprese locali e fa lievitare i prezzi dei servizi che saranno offerti. Se da un lato il comune guadagna dall’altro ci rimettono imprese locali ed economia turistica. Intanto la giunta di destra prepara la presentazione di un Piano del Porto che la sinistra chiede da 20 anni e che si presenta ancora una volta come una pappa già cotta e scodellata, anche questa senza nessuna discussione preventiva con la gente, le forze politiche, la minoranza. Aspettiamo comunque di vedere questa proposta, frutto anche questa irregolarità delle procedure, mancanza di trasparenza e difetti nel merito che ne hanno ritardato l’iter ed aumentato i costi per presentare le nostre osservazioni… ma questa è un’altra storia.


porto marciana marina pontili

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