Il 31 marzo scadranno i termini per la presentazione delle richieste di finanziamento, da parte degli imprenditori agricoli, per l’accesso ai fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana con il Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. Nel PSR sono previste 29 diverse misure di sostegno allo sviluppo rurale, in gran parte rivolte alle imprese, per aiutare i processi di miglioramento della qualità e valorizzazione della tipicità dei prodotti attraverso un incoraggiamento verso la diversificazione, l’innovazione e la modernizzazione dei prodotti. Trasversali a molte delle misure del Piano sono gli incentivi a chi favorirà lo sviluppo delle agrienergie (in particolare da biomasse legnose) sia per il riscaldamento delle aziende, sia per la produzione e vendita di energia elettrica. Per il 2011 la Provincia di Livorno dispone di un budget di oltre 800 mila euro nell’Asse I, per la Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”, attraverso la quale le aziende possono acquistare macchinari, attrezzature e realizzare nuove strutture, al fine di creare le condizioni per una spinta all’ innovazione. I tassi di contribuzione sono definiti in base alla tipologia del richiedente e possono variare dal 30% al 75%. Particolare attenzione è rivolta alla sicurezza nei luoghi di lavoro ed al miglioramento ambientale per investimenti inerenti la produzione primaria, che possono ricevere contributi pari al 60% dell’investimento complessivo. “In questa difficile fase – afferma l’assessore provinciale all’agricoltura Paolo Pacini – occorre creare le condizioni per una maggiore competitività e redditività del lavoro agricolo. E’ necessario, perciò, puntare sull’innovazione per ottenere produzioni di alta qualità con costi più bassi ed economie di scala. Questo si può ottenere attraverso l’aggregazione delle imprese – sottolinea Pacini - che possono, così, rapportarsi con più forza sul mercato anche attraverso lo sviluppo della filiera corta e la trasformazione dei prodotti”. Altro punto di forza dell’annualità 2011 è l’impulso al ricambio generazionale: la Misura 112 “Insediamento giovani agricoltori” fornisce un aiuto sino a 40.000 euro per i giovani under 40 che presenteranno un progetto per lo sviluppo di una impresa agricola. Nell’asse II la Provincia dispone di circa 300.000 euro di finanziamenti per le misure volte a conservare e migliorare l’ambiente ed il paesaggio, e a favorire la permanenza delle popolazioni di queste aree, spesso svantaggiate, attraverso l’imboschimento e il sostegno ad investimenti non produttivi. Sull’Asse III è di particolare importanza il capitolo dedicato alla diversificazione delle attività rurali. E’ prevista, infatti, la Misura 311 attraverso la quale l’imprenditore agricolo ha l’opportunità di integrare il proprio reddito grazie ai sostegni indirizzati alle attività turistiche (agriturismo), didattiche (agricoltura sociale) e di produzione di energia rinnovabile (agrienergie). La disponibilità finanziaria per il 2011 ammonta ad oltre 100.000 euro. “Per dare nuovo impulso al settore è necessario sostenere il ricambio generazionale –aggiunge Pacini – per dare nuovo entusiasmo ai giovani anche attraverso la possibilità della multifunzionalità del lavoro rurale e agricolo”. Entro il 31 marzo gli agricoltori possono prendere visione dei bandi sul sito della Regione (http://www.regione.toscana.it/agricoltura/svilupporurale/index.html) o presso le organizzazioni di categoria, per poter valutare quale delle opportunità offerte dai Bandi sia più adatta al proprio sviluppo imprenditoriale ed aziendale.
solco terra agricoltura