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A Sciambere della strada nel bosco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 21 febbraio 2011

"Vieni .. c'è una strada nel bosco .. il suo nome conosco ... vuoi conoscerlo tu?" Il ritmo della canzone cantata da Claudio Villa negli anni '50, da cui abbiamo estrapolato i versi era quello di una morbida beguine, nel testo, un po' scemotto a rime scontate tipo "fiore, cuore, amore" più o meno il protagonista rivolgeva alla leggiadra sua interlocutrice un invito del tipo: "andamo tra li buscioni e leveti le mutande che si fa un discorso ...". Orbene se la canzone è giustamente stata dimenticata, il rischio di essere inchiappettati (metaforicamente eh!) dalle strade nei boschi permane. Ed il pensiero corre, anzi si inerpica, sulla al momento virtuale Strada Marinese per la marinese Cala, che con grande tromboneggiamento Cimabue e soci annunciano di aver approvato, per la felicità dei proprietari di alcuni immobili ivi siti, avvertendo però, che l'ultima parola spetta alla Conferenza dei Servizi. E qui non casca l'asino, ma di asini ne cascano due: non solo perché l'ultima parola è ancora successiva, ed è quella del Parco, poi perché pure in conferenza dei servizi la Regione dovrebbe esprimere un parere diametralmente opposto a quello già espresso in precedenza sulla opportunità di licenziare la stessa opera. E come sarà mai possibile che Regione e Parco esprimano parere positivo su una operazione ad alto impatto ambientale, in un'area classificata non solo come territorio del PNAT ma anche come Zona a Protezione Speciale, contro la quale peraltro si sono schierati pure altri cittadini-proprietari (quelli di aree traversate dal percorso)? Le probabilità di un parere positivo finale sono a nostro avviso le stesse che si possono contare sulle dita di una mano monca: 0. Ma qualcuno nel bosco ci si farà portare, e se non concederà le sue grazie almeno forse il voto lo sgancerà, anche la madre dei polli è sempre incinta. Abbiamo anche letto che una delle prossime mosse di questa giunta che tutto il mondo c'invidia sarà quello di guarnire di telecamere (non si capisce chi le controllerà) il borgo marinese che come noto quanto agli episodi di criminalità e scippi, stupri, scassi e rapine fa concorrenza al Bronx e a Scampia. La motivazione addotta è quella del contrasto ai vandali. Ordunque, la definizione di vandalo secondo il nostro Garzanti è " chi rovina cose di valore per ignoranza"; stanti così le cose se ne punti almeno una sul Municipio.


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