In questo periodo Marciana Marina è diventato il fulcro principale del dibattito politico locale. L’avvio delle procedure che porteranno all’individuazione del gestore unico del porto ha scaturito un duro scontro tra la maggioranza e l’opposizione. Noi di Futuro e Libertà non siamo stati alla finestra, come qualcuno potrebbe pensare, ma abbiamo ritenuto procedere ad una accurata verifica degli atti adottati dall’Amministrazione Ciumei determinandone al contempo un nostro pensiero che si premette essere sostanzialmente comune alle strategie attuate dall’attuale maggioranza. Il Comune di Marciana Marina per chi non lo sapesse è uno dei primi comuni della Toscana ad aver approvato il Piano Strutturale ed il regolamento Urbanistico di attuazione. Scaturendo proprio dall’attuale normativa gestionale del territorio ha attivato un percorso pianificatorio dell’ambito portuale rivolto alla gestione della fase transitoria tra la situazione pregressa dell’area portuale, di fatto non regolamentata e liberamente fruibile da tutti, se pur regolamentata da apposita ordinanza emanata dalla Capitaneria di Porto sotto il profilo della sicurezza della navigazione. Il Piano di Indirizzo territoriale emanato dalla Regione Toscana e nello specifico il MASTER PLAN della rete dei porti toscani specifica la finalità per il porto di Marciana Marina che è quella di realizzare un approdo turistico, previa trasformazione degli attuali punti di ormeggio, secondo le linee di indirizzo programmatiche che devono promuovere lo sviluppo della piattaforma logistica in un quadro di integrazione e di sviluppo della portualità commerciale e soprattutto di quella turistica per cui dovranno essere innalzati il livelli prestazionali e di qualità, in quanto i porti turistici costituiscono risorsa di interesse unitario regionale. Orbene il Comune di Marciana Marina allineandosi alle linee programmatiche scaturite nel MASTER PLAN, ha tracciato un percorso il cui obiettivo è stato quello di procedere ad un riassetto funzionale e di messa in sicurezza degli specchi acquei non regolamentati, la cui finalità ha seguito in pieno quanto prevede l’art. 10 della disciplina vigente che tende alla regolamentazione dei punti di ormeggio esistenti, in base ai criteri di tutela ambientale, di sicurezza della navigazione, individuando pertanto quelle aree a mare da dedicare agli ormeggi come risposta al fabbisogno locale con strutture funzionali alla nautica da diporto, a basso impatto ambientale ed a basso costo, quali pontili e/o campi boa. L’intervento dell’Amministrazione comunale è stata quella di procedere, in via sperimentale e temporanea, alla riorganizzazione degli ormeggi regolamentandone gli usi e la distribuzione per gli aspetti di fruibilità in sicurezza, proprio in virtù del trasferimento ai Comuni delle competenze in materia di demanio marittimo. Al contempo ha proceduto ad affidare la gestione dei servizi portuali mediante gara ad evidenza pubblica. Tutto questo non fa una piega e dimostra, a parere del nostro partito, che la scelta dell’attuale amministrazione è da apprezzare e sostenere in pieno proprio perché il Comune, leggendo le carte, ha finalmente proceduto a dare un riassetto organizzativo dell’area portuale introitando contestualmente i proventi derivanti dalla gestione dei servizi portuali che sono serviti per la realizzazione delle strutture esistenti ed il miglioramento dei servizi e della messa in sicurezza dei natanti che quotidianamente stanziano nel porto ( pescatori, operatori di settore ed operatori pubblici ). Il Comune ora si trova di fronte ad una scelta importante che segnerà una svolta epocale per lo sviluppo di Marciana Marina e quindi apprezziamo le linee direttive emanate nella delibera di Giunta Comunale n. 100/2010 e di Consiglio Comunale n. 47/2010, in quanto stabiliscono che nella predisposizione degli atti ad evidenza pubblica dovranno tenere conto nell’unitarietà delle gestioni, della pluriennalità e soprattutto nel coinvolgimento delle realtà locali. Ecco vorrei rimarcare con forza il COINVOLGIMENTO DELLE REALTA’ LOCALI, nel senso che per la gestione dei servizi portuali sarebbe meglio privilegiare l’affidamento all’imprenditoria locale perché assicura una continuità gestionale ed economica che deve restare circoscritta nell’ambito del territorio del Comune di Marciana Marina.
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