Torna indietro

Otarie a Montecristo?

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 07 ottobre 2003

Il secondo numero della rivista delle isole minori “Arcipelago” è un netto miglioramento della prima uscita: migliore la grafica e più varie le storie, belle ed istruttive le parti storiche, più contenuto e meno straziante anche l’infiocinamento della lingua italiana consentito mensilmente ad un noto subacqueo. Interessante l’articolo di Claudio Passiatore sull’Isola di Montecristo, ma a pagina 53, nel descrivere la ormai estinta Foca Monaca la si immortala anche con una foto. Eccola: Mi sono fatto un breve giro su internet per controllare: ci credo che questo animale non c’è più, visto che non è una foca, né monaca, né laica, né atea: è un’Otaria, probabilmente una femmina di “Leone Marino”. Una Foca monaca, per la conformazione delle pinne anteriori, non potrebbe stare così “ritta”, non ha il muso così a punta, le pinne della coda sono di forma diversa e non ha i piccoli orecchi delle otarie, uno dei quali però si intravede nella foto pubblicata da “Arcipelago”. Le Otarie non vivono nel Mediterraneo, ma nei mari più freddi dell’emisfero Sud e del continente Americano. Non so dove sia stata scattata la foto, ma se fosse stato a Montecristo saremmo davanti ad una turista delle Galapagos o della California, o magari dell’Argentina, dell’Australia o del Sud Africa. Il primo caso mondiale di turismo pinnipede. intercontinentale. Oppure potrebbe trattarsi di una fuga da un circo, visto che sono proprio le Otarie e non le Foche a giocare con i palloni sul naso. Un vero e proprio scoop! La Foca Monaca, che noi chiamavamo Vacca di Mare o Bue/Bove Marino, è fatta così: Come si vede è proprio un altro animale: meno agile a terra, più tozzo, con corte e piccole pinne anteriori che non gli permettono né di “camminare” né di alzarsi, con orecchie non visibili, con il muso rotondo e anche con una pelliccia di colore molto diverso dalla falsa foca spacciata per Monaca da “Arcipelago”. Come direbbe Adriano Celentano: “Siamo tutti figli della foca”, ma c’é foca e foca, può essere Monaca o di facili costumi, ma la vera foca non è mai un’otaria.


otaria

otaria

foca monaca

foca monaca