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Controcopertina: Un Progetto di destagionalizzazione finanziato dalla Regione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 febbraio 2011

In un momento come quello che viviamo - davanti agli appelli del mondo economico e ai dati della nostra occupazione – siamo ormai consapevoli che gli effetti della crisi mondiale da noi si sommino a quelli di un modello turistico che ha bisogno di un cambio di passo nella sinergia tra istituzioni e imprenditoria locale. Nell’urgenza di un sostegno alla sopravvivenza della piccola e media impresa che rischia di soccombere nella riduzione progressiva della “stagionalità”, appare essenziale accompagnare sia dal punto di vista amministrativo che da quello economico un percorso mirato a invertire questa tendenza creando oggi le basi per un offerta nuova e concorrenziale sotto il profilo della qualità dei servizi della loro copertura annuale. Tutto questo è una certezza alla luce di risultati non confortanti, sui quali fattori esterni come il costo dei trasporti spiegano i loro effetti, risultando peraltro difficilmente affrontabili senza una ricettività che consenta di diversificare le strategie commerciali e aumentare la sostenibilità. Insomma l’isola non può più vivere lavorando tre mesi e chiudendo “per ferie” durante gli altri nove per far questo serve una sinergia nuova e coraggiosa. Il ruolo delle istituzioni è in questo determinante perché la scelta del se, come e quante risorse destinare non può essere subordinata a dinamiche estranee a queste esigenze né rinunciare né rinunciare al contrario a perseguire una strategia, valorizzando il territorio attraverso un progetto “progetto di destagionalizzazione” che spiegherebbe effetti immediati e positivi in termini di occupazione ma che deve - sul fronte delle aziende - un sostegno economico al concreto rischio di perdite nei primi anni. E’ indubbio infatti che un’operazione di questo tipo richiederebbe investimenti ed iniziali difficoltà sul fronte della gestione. In altre parole la sostenibilità di questa operazione è legata da un lato ad un sostegno economico della Regione, dall’altro a strategie di rilancio del nostro turismo che troverebbero peraltro in essa stimolo e capacità di mirarne gli obiettivi ad incrementi di flussi turistici distribuiti in tutto l’arco nell’anno o almeno alla riduzione della cosiddetta bassa stagione. Sul fronte delle amministrazioni il percorso potrebbe essere accompagnato da iniziative che alleggeriscano i tempi della burocrazia ed in particolare quelli tempi di approvazione delle pratiche urbanistiche magari con una norma tecnica comune a tutti gli enti che consenta procedure abbreviate in conferenza tecnica per l’approvazione dei progetti di ristrutturazione delle strutture alberghiere ed un’ordinanza volta a fissare in modo uniforme i termini della “stagionalità” , consentendo di offrire un’isola in cui l’accoglienza vale tutto l’anno. Da questo quadro condiviso potremmo davvero dare il via al calcio di inizio di una partita essenziale per la nostra economia.


cavo 2009 aerea totale litorale

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