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Giorni a Jessika Muti, il PD non vuole "mettere il cappello" sul comitato scuola l'Onorevole Silvia Velo per prima ha chiesto di incontrarci e spero non sia l'ultima

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 13 febbraio 2011

Personalmente cerco di evitare le polemiche, ma in questo caso, rispondere alle obiezioni dell'assessore Muti sull'incontro con l'on. Silvia Velo, avvenuto venerdi pomeriggio presso la sala comunale di Portoferraio, lo ritengo doveroso per fare un minimo di chiarezza. Nulla da obiettare in merito al percorso seguito e condiviso da tutti noi partecipanti al comitato fino all'elaborazione finale della proposta di legge sulle scuole site in piccola isola. E' vero anche che abbiamo inviate copie del testo a tutti i comuni elbani e al Consiglio Provinciale di Livorno con preghiera di supportare la nostra proposta con le loro delibere. A questo punto va sottolineato ( e l'ho dichiarato pubblicamente nell'incontro suddetto) il contributo prezioso di Jessika Muti nella sensibilizzazione dei rappresentanti degli Enti Locali sull'importanza che si doveva dare a tale iniziativa . Si accenna ai tre consiglieri elbani (rappresentanti del PD,di Sel e dell'UDC) quali presentatori in Consiglio Provinciale della nostra proposta, poi approvata all'unanimità. Fin qui tutto bene. Si tralascia invece di dire che tale iniziativa il Consiglio Provinciale la fa propria e, con propria decisione, ne trasmette copia a soggetti istituzionali regionali, nazionali e a rappresentanti politici. Di questo ne sono venuto a conoscenza una decina di giorni fa e, devo dire, che ho apprezzato l'iniziativa, sia perché l' istituzione provinciale ha dato così un particolare riconoscimento alla nostra proposta, sia perché, in piena autonomia, dava inizio ad una successiva fase di percorso, sollevando il nostro comitato da un impegno non trascurabile . Era ovvio che in tal modo si passava dalla fase puramente istituzionale alla chiamata in causa dei politici che, se attenti alle esigenze emergenti nel territorio e alle eventuali proposte, potevano offrire il loro apporto, venendo a dialogare in loco. L'on Silvia Velo è stata la prima a chiedere di incontrarci e voglio sperare che non sia l'ultima. L'unico problema è stato creato dalla ristrettezza dei tempi a disposizione. Sono stato avvisato dell'iniziativa, mentre mi trovavo a Firenze, il pomeriggio del martedi 8 febbraio. L'incontro, come, poi è avvenuto, era previsto per il pomeriggio di venerdi. Mi sono accordato telefonicamente, come di consueto in questi casi, con altri, in modo da dividersi i compiti delle necessarie comunicazioni :io mi impegnavo a fare un comunicato stampa, altri avevano il compito di informare con e-mail tutti i componenti del comitato. Ho rilevato purtroppo che non erano molti i rappresentanti del sodalizio. Disfunzione nella comunicazione o percezione di una forzatura ? Nella mia esposizione, per evitare qualsiasi ambiguità, ho tenuto a rimarcare di parlare solo come portavoce del comitato e di essere disponibile a dialogare con chiunque, rappresentante di una istituzione o di un partito, si fosse offerto di aiutarci nel nostro intento di portare la proposta alla discussione in parlamento. Tra l'altro l'on Velo è intervenuta sottolineando ,in coerenza con quanto ho affermato, l'aspetto politico della questione, prioritario rispetto a proposte tecniche. Ha evidenziato come la partecipazione e la condivisione di questa iniziativa di più rappresentanti politici, anche della maggioranza parlamentare, potrebbe garantire maggiori possibilità alla nostra proposta di essere presa in considerazione. Una apertura quindi alla collaborazione con altre forze politiche locali interessate al problema di riqualificazione delle scuole isolane. Pertanto concludo affermando che se il non partecipare di alcuni è stato dettato dalla convinzione di una forzatura, sono convinto che hanno perso un'occasione per contribuire a dare possibili soluzioni ad un problema di tutti.


Silvia Velo corta

Silvia Velo corta