Contrariamente al campanilismo che traspare dalle sue forbite elucubrazioni che scomodano anche Confucio, per noi il problema randagismo dell'Elba e' un problema Italiano e in quanto tale sollecitati peraltro dai suoi conterranei, ci eravamo presi onere di occuparcene anche svolgendo indagini in tal senso. Non comprendiamo sinceramente le sue considerazioni gratuite e irrispettose nei nostri confronti la cui traduzione suona come "e' un problema nostro e siamo in condizioni di risolvervelo da soli". Siamo felici per gli animali a questo punto che rivedranno riacquistare la loro dignità quanto prima, in tempi sicuramernte rapidi, auspichiamo più rapidi di quelli da lei testimoniati risalenti al 2002. Siamo speranzosi e certi che dalle pagine del sua testata leggeremo sicuramente e presto confortanti notizie a tal riguardo ad opera delle entità già' presenti sull'isola lei compreso che così efficacemente si sono adoprati per tutti questi anni. Francesco Pellecchia - Presidente Nazionale ANPANA Caro Pellecchia lei ha proprio sbagliato indirizzo e persona: dare di campanilista a chi per tutta la vita si è impegnato contro i localismi, i provincialismi, i legaiolismi di ogni risma, considerandoli alla stregua del peggior ciarpame culturale, sociale e politico è veramente, come dicono ad Oxford "to piss out of the pot". La nota della Associazione che lei rappresenta (così come la dichiarata disponibilità ad aiutare gli elbani a risolvere un grave problema che hanno) è stata accolta da questa testata favorevolmente, e pure con il risalto necessario a far conoscere agli isolani un'altra sigla del volontariato animalista fino ad oggi (almeno da queste parti) perfettamente ignota. Le annotazioni che vi abbiamo apposto erano (e non solo a nostro giudizio) critiche ma non ostili, abbiamo sorvolato ad esempio e sempre a proposito di minzioni fuori dal vaso, sulle "... migliaia di gatti randagi centinaia di cani, che girovagano liberi.." affermazione che ci pareva assai prossima al procurato allarme, passandoci sopra, ed abbiamo pure trattato delicatamente un intervento "a gamba tesa" nei confronti di altre (non citate) associazioni animaliste (delle quali sia chiaro non facciamo parte) il cui lavoro però rispettiamo così come siamo pronti a rispettare quello dell'ANPANA, quando risulterà operativa all'Elba. Siamo a conoscenza del fatto che tra i diversi soggetti che operano a favore degli animali all'Elba, i rapporti sono più che deteriorati, e secondo noi questo non è affatto positivo, in primo luogo per gli stessi animali che si dichiara di voler tutelare. Ben vengano quindi interventi (pure esterni) tesi alla soluzione dei problemi ed alla "pacificazione" animalista. Non crediamo proprio che abbiamo bisogno di invelenire ulteriormente il clima tra le associazioni, così come non abbiamo bisogno di importare saccenti sceriffi. Questo e non altro era quello che volevamo significare. Per il resto, incluso lo sgangherato tentativo finale di fare dell'ironia su quello che autarchicamente penseremmo, senza averlo capito, oh Pellecchia, son sue chiacchiere, discretamente a vanvera.
pellecchia