E' una vibrata protesta contro la Regione Toscana quella che i primi cittadini elbani hanno espresso unitariamente con una nota giunta in tarda serata di giovedì agli organi di informazione. Lo scontento degli amministratori isolani è motivato da un pesantissimo taglio (meno 40% rispetto alla spesa storica) dei fondi destinati dal governo regionale ai "Progetti speciali per le aree montane e insulari". Una decurtazione destinata a ripercuotersi negativamente sui servizi di assistenza socio-sanitaria che è peraltro stata applicata senza alcun preventivo confronto che le realtà locali interessate. Ma ecco il testo del comunicato La Conferenza dei Sindaci dell’isola d’Elba, riunitasi giovedì 10 febbraio Avuta notizia della drastica riduzione dei fondi destinati ai Progetti speciali per le aree montane e insulari. Dato atto, in particolare, che per la zona Elba il taglio deciso dalla Regione è stato di oltre 600 mila euro su un fondo storicamente assegnato di 1 milione e 500 mila euro e che non sarà attuato solo dal 2011, ma addirittura colpisce anche il finanziamento atteso per l’anno 2010; Ricordato che i Progetti per le aree montane e insulari, in coerenza con quanto, negli anni, prescritto dai diversi Piani sanitari approvati dal Consiglio regionale, devono servire a qualificare e accrescere la rete dei servizi di assistenza socio-sanitaria; che dunque vengono pesantemente ridotte risorse finanziarie non destinate a coprire ingiustificati sprechi, ma bisogni primari di cittadini residenti in aree periferiche e disagiate; all’unanimità ESPRIME profonda amarezza ed al tempo stesso energica protesta per la decisione presa dalla Giunta regionale peraltro senza alcun preventivo confronto con le Istituzioni locali.
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