Condono in Toscana? Troppo tardi!
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : lunedì, 06 ottobre 2003
"Il condono in Toscana è arrivato male e troppo tardi. Le norme del decreto governativo infatti si applicano nelle more dell'adeguamento, da parte delle Regioni, al testo unico sull'edilizia del 2001. Forse il governo dava per scontato che nessuna Regione avesse provveduto ad adeguarsi e invece la Toscana, al momento unica regione in Italia, lo ha fatto. La Toscana non è quindi inadempiente". Così il presidente della Regione Claudio Martini ha spiegato stasera i motivi della decisione della giunta che aveva appena approvato i due articoli della legge che toglie efficacia alle norme nazionali sul condono edilizio. "Abbiamo voluto questa legge - ha proseguito Martini - per non limitarci a dire no al condono e per dare ai cittadini toscani un quadro legislativo certo. Anche se in Toscana non si applicano le norme del decreto governativo sul condono edilizio, ciò non significa che non ci siamo posti o che si neghino i problemi legati all'abusivismo e alle irregolarità edilizie. Non è un caso che la Toscana una risposta a questi problemi l'avesse già data, approvando, prima regione in Italia, la legge di adeguamento al testo unico in materia di urbanistica. E' ancora questo, per la Toscana, il punto di riferimento fondamentale". " Il presidente, insieme all'assessore all'urbanistica Riccardo Conti, ha riferito anche della decisione della giunta di impugnare il provvedimento governativo presso la Corte costituzionale perché lesivo quantomeno della "potestà concorrente" delle Regioni in materia di governo del territorio. Ma quella della Regione non è una battaglia pregiudiziale contro ogni provvedimento del governo. "Ci sono casi in cui, al di là del giudizio politico, è stato comunque possibile collaborare - ha affermato il presidente - ma in altri ciò non è possibile. Se non contestiamo la necessità di reperire risorse, non possiamo accettare che questo avvenga con strumento come quello del condono". La la proposta di legge approvata oggi dalla giunta verrà trasmessa al consiglio che dovrebbe approvarla entro ottobre.
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