Come per altri comparti e soggetti istituzionali anche per i parchi le polemiche abbondano ma scarseggiano le proposte, un confronto serio e nelle sedi giuste sul da farsi a Roma come nelle Regioni. Le polemiche ed anche le denunce sono ovviamente sacrosante specie quando si assiste a comportamenti irresponsabili o comunque dannosi e penalizzanti. Ecco perché ad un certo punto abbiamo pensato che dalle polemiche e denunce- ripeto-sacrosante si doveva cercare di innescare una marcia più propositiva in grado di coinvolgere una platea assai più ampia dei soliti ‘addetti ai lavori’. E’ quanto abbiamo avviato con il cosiddetto gruppo di San Rossore per il rilancio dei parchi. La scelta di San Rossore non è stata naturalmente casuale come può facilmente intuire chiunque conosca la storia di questo parco regionale e della sua tenuta ex presidenziale teatro negli ultimi anni di tanti eventi anche internazionali proprio sui temi dell’ambiente e dove il prossimo 11 febbraio sarà inaugurato un Centro studi sulle aree protette intitolato a Valerio Giacomini istituito dalla nostra regione d’intesa con il parco e Federparchi e dove sarà presentato anche ‘Il dizionario delle aree protette’ della Collana ETS. Questo gruppo a cui hanno aderito già 550 persone delle più varie e diverse professioni e esperienze culturali, istituzionali, amministrative e associative terrà il 28 febbraio presso la regione a Firenze la sua prima assemblea nazionale. Il dibattito già avviato sulla base di un Appello e un Documento propositivo mira a mettere a punto una Carta dei Parchi su cui il mondo della cultura, delle istituzioni, dell’associazionismo nelle sue più variegate espressioni possa finalmente sul piano nazionale e decentrato confrontarsi e decidere un rilancio dei parchi che rischiano una crisi irreversibile. Un impegno molto ambizioso di cui non ci sfuggono le difficoltà superabili solo se la risposta sarà ampia e convinta. A Firenze speriamo di farcela ad avviare efficacemente questa esperienza nuova da cui i parchi hanno tutto da guadagnare ed anche le istituzioni. Le adesioni pervenute, i diversi segnali che registriamo in varie parti del paese ci incoraggiano e ci fanno ben sperare. Il 28 febbraio faremo –fiduciosi- un primo bilancio del lavoro avviato.
Portoferraio Panorama da Monte Maolo