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SEL elbana interviene sulla vicenda del Parco-Canile Comprensoriale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 07 febbraio 2011

Occorre tornare su un argomento che, malgrado sia stato oggetto di riunioni, petizioni, cortei, partecipazione popolare, non ha ancora visto una soluzione: il canile. In un momento nel quale sembrano esserci solo scontri tra parti politiche, il canile comprensoriale è un argomento che, almeno sull’Elba, vede un sostanziale accordo tra persone ed associazioni che hanno per il resto visioni molto differenti. Sul Canile sono condivisi gli obiettivi, le leggi che prevedono come attuarli, il percorso che finora si è seguito: il rispetto della legge e dei diritti degli animali, la protezione della salute pubblica (evitando il randagismo e le possibili malattie ad esso correlate), la civiltà di un corretto rapporto tra uomo e animale fanno sì che la stragrande maggioranza degli elbani vogliano finalmente vedere la realizzazione del Parco-Canile a Colle Reciso. Sono già stati fatti: l’accordo di pianificazione con la Regione e la Provincia, la variante al PTC provinciale, la variante urbanistica, l’inserimento del Piano Strutturale del Comune di Capoliveri, la stesura del progetto con le tavole tematiche e tutte le attenzioni del caso (dell’impatto ambientale, dell’approvvigionamento idrico, dell’abbattimento dei rumori, dello smaltimento liquami, ….) l’approvazione del Progetto da parte di tutti gli enti sovraordinati, l’accordo per la proprietà del terreno, il Pui del progetto privato, la gara per appaltare i lavori; mancano soltanto la concessione edilizia o la DIA per iniziare i lavori… Sono tutti passi necessari e sono stati tutti fatti, uno ad uno: restano soltanto le ultime formalità, il Comune di Capoliveri deve solo apporre l’ultimo timbro e dare il via ai lavori. Ma aspetta, da troppo tempo aspetta.....e senza che vi sia un motivo, almeno un motivo dichiarato. Non vogliamo pensare che l’Unione dei Comuni e il Comune di Capoliveri (due amministrazioni legate l’una all’altra da un presidente della prima che è anche assessore nella seconda) lascino passivamente trascorrere i giorni permettendo che Regione e Ministero ritirino i soldi già stanziati e determinino la fine del progetto del canile. I NAS, durante la recente ispezione, hanno detto che non si può tornare indietro e che torneranno a vedere quali atti si faranno per avviarsi alla fine: noi non vogliamo tornare indietro e non accetteremo l'ipotesi, ripresa anche dalla stampa in questi giorni, di un cambio di localizzazione da Colle Reciso al Monte Calamita. Per molti motivi tecnici e pratici, essa è completamente priva di senso, ed equivale ad un subdolo tentativo di infilare definitivamente in un vicolo cieco il progetto del Canile comprensoriale. Si riuscirebbe tutt'al più a dimostrare, ancora una volta, che le istituzioni elbane non riescono ad arrivare in fondo ad una decisione necessaria e largamente condivisa dalla cittadinanza. Foto di repertorio: il Canile (quando c'era)


portoferraio canile gabbie

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