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A Sciambere delle elbane plaghe (o piaghe)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 febbraio 2011

Di poche cose nella nostra esistenza siamo stati convinti come del fatto che l’ultima versione del governo Berlusconi sia la più peracottara della itala storia repubblicana e non solo. Il sultano Piporitto, ormai politicamente alla canna del gas, con un’immagine ed una credibilità devastata dal suo inaccettabile sistema di stare al mondo, si rimette a far promesse, dopo non averne realmente mantenuta mezza di quelle fatte negli ultimi 17 anni, nel corso dei quali per ben tre volte ha convinto gli italiani a farsi affidare i destini della nazione. E arrivano i conti di questo non fare un cazzo d’altro che curare i propri interessi eretto a sistema, arrivano con le gabelle perché poi sempre Pantalone deve pagare. Il Presidente degli Albergatori De Ferrari incazzatissimo ci spiega che aver resuscitato la tassa di soggiorno mette a rischio la stessa sopravvivenza delle imprese alberghiere (in particolare minori) e comunque spinge ancora di più l’Elba fuori mercato, Renzo Moschini oggi ci dà un’altra bella notizia che ci era sfuggita, il Governo pensa di recuperare in “biglietti per accedere ai parchi nazionali” una sciocchezzuola come 85 milioni di Euro, altra nuova che, come dire, visto che in un parco nazionale abitiamo, cari concittadini, dovrebbe farcelo avvertire in sdrucciolamento tra le mele, perché potrebbe verosimilmente tradursi in un ulteriore balzello per quegli eroi che, nonostante tariffe di trasporto che definire vergognose è poco, si ostinano a portarci soldi venendo all’Elba. In una cosa De Ferrari e Moschini paiono poi in perfetta sintonia: nel dare di perfetta incompetente, di dilettante della politica allo sbaraglio alla ministra Michela Brambilla ritenuta responsabile o tra i responsabili principali di entrambe le supersucchiate di quadrini ai nostri danni. Eppure ci ricordiamo del gioioso blitz della rossa ministra in campagna elettorale e di quanti festanti isolani le facevano corona, ai quali verrebbe voglia di ricordare che chi vuole la bicicletta poi è d’uopo che pedali. Sarebbe comunque curioso vedere quale effetto farebbe, alla luce degli ultimi “regalini” , un nuovo tour brambillesco tra le elbane plaghe (o forse sarebbe meglio dire piaghe).


brambilla michela vittoria

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