Dopo la pubblicazione dell'articolo relativo al sequestro, da parte dei Carabinieri del cumulo di terreno all'interno dei piazzale Esaom, è pervenuta da parte della ESAOM agli organi di informazione la seguente breve nota: "Al fine di evitare eventuali fraintendimenti, Esaom Cesa informa che non è stata oggetto di alcun sequestro. I lavori di messa in sicurezza dei fanghi sono stati affidati, con regolare contratto di appalto, ad un'azienda esterna che ha la totale ed esclusiva disponibilità dell'area interessata dai lavori che è recintata". Prendiamo atto di quanto dichiara ESAOM (che d'altra parte ribadisce - circa a chi siano state in questa fase contestate le presunte violazioni - a quanto riportato dagli stessi CC nel loro comunicato) Atteso comunque che, siamo ancora in fase di indagini, e tenuto pure conto che qualcuno (non noi) ha pubblicato foto di altri cumuli di materiale presenti nell'area, così poco "sotto sequestro" che vi si sta ancora lavorando, che cosa induce a pensare la nota di ESAOM? Quel materiale proviene dall'esterno? E se così è da dove? Chi lo ha conferito nella proprietà "recintata"? Domande crediamo alle quali risponderà la prosecuzione delle indagini.
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