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A Sciambere anagrafico-suino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 febbraio 2011

Napoleone Murzi, antico militante antifascista, ci raccontò un gustoso aneddoto relativo ad un suino (sì un maiale) che negli anni ’30, in pieno regime, era stato acquistato dall’equipaggio di una nave commerciale sulla quale Napoleone faceva il fuochista. Il nobile intento dei marinai era quello di ingrassare la bestia con gli scarti della cambusa e della mensa di bordo per trasformarlo infine in sapide pietanze. Ma anche i rudi marinai avevano finito per affezionarsi al porcello, che peraltro si era dimostrato un bestia intelligentissima, che rispondeva immediatamente grugnendo e raggiungendo di corsa chi lo chiamava col nome bizzarro di “Farinacci” che essendo il cognome di uno dei gerarchi più noti, la diceva lunga su quanto la gente a bordo a quel natante amasse il Fascio. Un giorno però il capitano dell’unità (persona che non vedeva bene neppure lui i fascisti, ma più prudente dei suoi sottoposti) chiamò a raccolta l’equipaggio e disse: “E’ ora di farla finita con questo Farinacci, che poi finisce che si passa qualche guaio!” Napoleone, che era uomo di spirito pronto rispose: “Evvabbe’ vorrà dire che lo chiameremo Roberto!” (che era appunto il nome di Farinacci) Il maiale impiegò un po’ di tempo a capire il suo mutamento anagrafico, ma finì per rispondere sollecitamente anche a chi lo chiamava per nome (sottintendendo che il cognome sempre Farinacci era). Orbene ammettiamo che ai giorni nostri (violando le ferree normative igieniche) un’altra ciurma scegliesse un porco come mascotte di bordo, potrebbero chiamarlo “Pellico”, e poi subito dopo la ramanzina di un comandante sulla inopportunità di un esplicito citare come verro un personaggio del risorgimento (pallosissimo ma pur sempre eroico), i marinai potrebbero ripiegare sul semplice nome proprio di “Silvio”


maiale disegno

maiale disegno