Potremmo sembrare ripetitivi visto che ci troviamo oggi a denunciare quello che abbiamo in questi ultimi tre anni più volte detto, ma questa volta evidenziamo che l'assenza di moderazione, di concertazione, di partecipazione e democrazia è causa del focoso clima politico che si respira a Marciana Marina. Il Sindaco ottimo oratore nelle piazze e nei locali del nostro piccolo paese, eccellente promotore a parole dello spirito di partecipazione politica, nei fatti e nei luoghi istituzionali si trasforma in un pessimo moderatore. Una sorta di Re Sole che concentra esclusivamente nella sua figura il futuro dell'intera comunità, che ama lanciare messaggi mediatici di apertura, ma che nel concreto non ha mai seguito la strada della partecipazione. Ricordiamo lo scioglimento della commissione per la Torre. L'ennesima occasione persa in materia di confronto politico risale all'ultimo Consiglio Comunale dove il Sindaco non ha accettato la proposta di rendere questo aperto e non ha consentito al nostro consigliere di parlare. Pensiamo che questo fatto sia anche dovuto ad un'altra grave scelta compiuta dal primo cittadino cioè quella di voler ricoprire allo stesso tempo la carica di Sindaco e di Presidente del Consiglio Comunale. In paese già si sente dire che se il porto sarà messo sotto sequestro le colpe saranno della minoranza a causa del suo modo di fare politica. Questo l'assurdo messaggio che la maggioranza sta facendo passare. E' come colpevolizzare una ragazza stuprata perchè si vestiva troppo succinta invece che condannare il suo stupratore. Ci chiediamo perchè avere paura dei controlli e della magistratura quando si è sicuri di aver agito sempre nel rispetto della Legge. Noi difendiamo il principio di legalità perchè crediamo che se questo venisse meno la nostra società si trasformerebbe in un qualcosa di pericoloso. Sul porto questa amministrazione ha sbagliato dal punto di vista politico perchè non si è aperta al confronto, perchè non ha cercato di formare, di concertare l'iniziativa delle aziende locali, perchè non ha creduto nello spirito associativo e imprenditoriale. In una paese dove non si investe per la formazione e per il consolidamento dell'aziende locali non c'è futuro. Noi crediamo che ci siano molte risorse all'interno della nostra comunità, persone che attendono un incoraggiamento, che sono pronte a impegnarsi per un società migliore. Bisogna investire, bisogna credere in tutto questo, bisogna coinvolgere e far sentire tutti partecipi alle scelte amministrative del territorio, questa è la nostra politica. Noi siamo l'alternativa per il governo di questo paese, siamo pronti a costruire qualcosa di nuovo. Siamo l'unica strada da percorrere per riuscire ad unire l'intera comunità e per dare a questa un futuro.
Marciana Marina aerea 2007