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Gara Toremar: anticipazioni del Tirreno sui criteri di scelta e perplessità

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 30 gennaio 2011

A leggere le "anticipazioni" sulla gara per la privatizzazione della Toremar pubblicate oggi dai colleghi del Tirreno, c'è da chiedersi di che cosa abbiano discusso i sindaci elbani a Firenze e su cosa realmente si basi il diffuso ottimismo che ne è derivato. La valutazione delle offerte sarà fatta, secondo il quotidiano livornese, in centesimi ma dei 100 punti massimi raggiungibili ben 70 saranno aggiudicati sulla base del rinnovo dei mezzi, 20 per il tariffario al pubblico e (solo) 10 per i servizi aggiuntivi. Come dire che chi si impegnerà di più a spendere per rinnovare i vettori avrà già in tasca o quasi i 194 milioni di sovvenzioni pubbliche regionali e statali che saranno erogate per sostenere il servizio nei prossimi 12 anni. Probabilmente il territorio si attendeva una maggiore attenzione su aspetti diversi dell'offerta, rispetto al rinnovo della flotta che è comunque ineluttabile dato che l'età media dei traghetti in linea sfiora il quarto di secolo, forse ci si attendeva che la partita si giocasse maggiormente tra chi proponeva prezzi più vantaggiosi e estensioni dell'orario anche in fasce poco retributive come quelle notturne. Vorremmo sbagliarci ma alla luce di quanto afferma il Tirreno le stesse rassicurazioni-paletto della coppia di corse notturna assicurata e (compatibilmente con i codici della navigazione) dei passaggi dei mezzi di soccorso, fornite ai sindaci ci paiono un po' come una sorta di "contentino" e ci rinsaldano nella convinzione che questa privatizzazione non sia proprio la più brillante delle operazioni gestite dalla Giunta Rossi.


toremar nave

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