Il Premio letterario riservato ai detenuti
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : domenica, 05 ottobre 2003
Presso il carcere di Porto Azzurro, si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Letterario Nazionale “E. Casalini” riservato ai detenuti delle carceri italiane. L’iniziativa, patrocinata da Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Piombino e la collaborazione della Casa di Reclusione di Porto Azzurro, è promossa dalla Società San Vincenzo De Paoli e dall’Università delle Tre Età. La cerimonia è stata aperta dal saluto delle autorità: mons. Giovanni Santucci, Vescovo diocesano, Nunzio Marotti, Presidente del Consiglio Provinciale di Livorno, Pierpaolo D’Andria, Direttore del Penitenziario elbano, Marco Bersani, Presidente nazionale della San Vincenzo De Paoli. Successivamente, sono intervenuti Lucia Casalini, vedova del prof. Emanuele a cui è dedicato il premio, e Pablo Gorini, Assessore del Comune di Piombino che ha proclamato i vincitori. Sono stati conferiti i seguenti premi: Per la sezione Prosa: primo premio a Gregorio Facchini per “La casa delle bambole”; secondo premio a Raffaele Esposito per “L’opera di tutta una vita”; terzo premio a Giuseppe Cafora per “Il Polpo”. Per la sezione Poesia: primo premio a Ruggero Botto per “Quotidianità”; secondo premio a Cosimo Rega per “Padre”; terzo premio a Flavio Grugnetti per “Avrei dovuto”. I testi sono stati letti da Veronica Pivetti e da Arnaldo Gaudenzi. La giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Giovanna Vizzari, era rappresentata da Paolo Pesciatini. La manifestazione ha ricevuto la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica e la Targa d’Argento del Senato della Repubblica. Quotidianità (Ruggero Botto, I premio) Lentamente si srotolano le giornate come nuvole pigre. Impercettibile il ritmo dei minuti. In bilico vivo. In precario equilibrio resto appeso ai ricordi. Tra pensieri e apprensioni. Devastante è il rimbombo delle mie emozioni.
Porto Azzurro carcere forte san Giacomo