Quando ha chiamato i carabinieri di Porto Azzurro perché aveva subito un furto in casa, lo stato d’animo e le speranze di riavere ciò che gli era stato portato via, probabilmente, non erano dei migliori, ma quando l’Arma longonese, nel giro di poche ore, gli ha restituito il maltolto (un televisore al plasma da 46 pollici con un mese di vita), l’ umore non può non essergli migliorato. E’ questo il succo della disavventura capitata qualche giorno fa a un 68enne, proprietario di un’abitazione in una zona isolata del comune di Porto Azzurro. L’uomo, che vive tra l’Elba e il continente, aveva lasciato la sua casa sull’isola da pochi giorni quando ha appreso da una persona di fiducia che attraverso un’effrazione, ignoti ladri erano penetrati nella sua casa portando via il prezioso e voluminoso elettrodomestico. Allertati i carabinieri di via Solferino, sono scattate subito le indagini e la conoscenza del territorio che caratterizza l’Arma ha favorito i militari, che a seguito di rapidissimi accertamenti hanno diretto i loro sospetti su alcune persone dimoranti anch’esse nel circondario di Porto Azzurro. Le ricerche hanno dato massimo risultato quando è stato rinvenuto, nella disponibilità dei sospetti, proprio il televisore rubato, il quale, dopo le formalità di rito, è tornato nella disponibilità del legittimo proprietario. Chi è stato trovato in possesso della refurtiva ora rischia grosso per la ricettazione del televisore (delitto punito con reclusione da due a otto anni), ma in realtà le indagini non si fermeranno qui. I carabinieri di Porto Azzurro, infatti, sono intenzionati a scoprire gli autori del furto in abitazione, uno dei reati contro il patrimonio più odiosi, perché più invasivi per la privacy della vittima e dati i risultati investigativi ottenuti finora, i presupposti per assicurare alla giustizia i ladri d’appartamento lasciano ben sperare.
Carabinieri in campagna