Isolato nel mio nido del falco, Vi invio una riflessione circa i cartelloni informativi pubblicitari che dovrebbero essere posti al porto di Piombino ed in quello di Portoferraio non dimenticando Rio e Porto Azzurro (hanno due partenze sole su una unica rampa e quindi , volendo, si potrebbero evitare anche se male non starebbero). Le postazioni illuminate ed informative devono a mio parere essere almeno tre: Moby, Toremar e Sole Nascente - La nave che verrà (terza compagnia) che,anche se dovesse rimanere vuota per il 2004 sarebbe utilizzata per il 2005. Se non la si prevede sin da subito, dopo occorre rifare tutto con le solite lungaggini burocratiche e costi inutili. E' indispensabile che i cartelloni siano in funzione dal 2004. E' indispensabile che, oltre agli orari, COMPAIANO i prezzi del traghettamento, riferiti, in modo puntuale, alla corsa che appare come prima in ordine di partenza, costo della seconda, se diseguale e via parlando. Troverete, troveremo, difficoltà da parte dei soliti noti ma questo punto deve essere assolutamente conquistato. Il cliente, oltre agli orari, deve sapere con certezza quale e' il costo delle corse in programma. Puo' cosi' decidere magari di aspettare mezz'ora e di risparmiare molto. Questo deve essere il nostro scopo. Nonostante il veto vergognosamente imposto da Vincenzo Onorato e vergognosamente accettato dalla Autorità portuale che, anziché INTIMARE ALLE COMPAGNIE di adeguarsi alle disposizioni di pubblica utilità, ha soggiaciuto come vergine soggiace al focoso marito. Non e' pensabile che i cliente turista debba fare il giro delle sette chiese per sapere quanto costa un biglietto per la sua vettura. Il costo deve essere APPARENTE e facilmente riscontrabile, come il costo di un paio di scarpe in una vetrina. Nessuno, a mio parere, deve dover scendere dalla macchina e, magari vergognandosi, dopo lunghissime file, andare a chiedere quanto costa il biglietto. Ogni granello di sabbia posto sul cammino del turista ospite diviene, puo' divenire, un macigno di insopportabile pesantezza. Aggiungo alcune altre considerazioni: ELIMINARE L'OBBLIGO DI SCENDERE DALLA VETTURA PER COMPERARE I BIGLIETTI Durante i giorni feriali tutte le navi in partenza hanno sempre posti liberi. Oltre ai grandi cartelloni informativi ( orario di partenza, molo di partenza, numero di posti disponibili, costo ) occorrerebbe avere un ticket counter (una biglietteria) posta sul ciglio della strada, o nel parcheggio. Lì il cliente ospite, sporgendosi dal finestrino della sua macchina potrebbe semplicemente comperare il biglietto di viaggio, recarsi alla nave e via , verso la felicità ! dato che, sopra alla biglietteria stradale vi è anche il cartellone informativo con il prezzo del traghetto e le alter informazioni. Tutto ciò che è inutile e superfluo va eliminato. Così come l'obbligo delle riservazioni che potrebbe essere mantenuto solo per i pullman e per i gruppi. Prenotate voi l'orario di uscita al casello autostradale quando viaggiate in autostrada ? no ! quando arrivate vi mettete in fila e pagate, lo stesso dovrebbe accadere per i traghetti, come accade sullo stretto di Messina. Le vetture hanno una " ordine naturale di arrivo " nel senso che non possono arrivare tutte insieme. Per il solo fatto che viaggiano una in fila all' altra arriveranno una per volta, in fila verticale. Elementare Watson ! E sarà quindi il momento di arrivo in Piombino a determinare il diritto di passaggio. Questo fatto è possibile grazie all'altissimo numero di corse che si effettuano. Almeno traiamo profitto dalle cose positive. Ma semplificare le cose può anche voler dire rompere le uova nei panieri di molti, me ne rendo conto. Bigliettai che presentano denuncie miliardarie di profitti a stagione, ad esempio. Il Turismo è e deve essere beneficio di tutti, non monopolio o sottomonopolio di pochi. I benefici vanno riservati agli Ospiti, non ai bigliettai ed ai sottobigliettai. Questa forca caudina del bigliettamento ( fatto in codesto modo, non che non si debba pagare il giusto prezzo ) è una delle maggiori cause di disaffezione da parte degli Ospiti che, come fiammiferi svedesi, si fanno sfregare e fregare una sola volta. ( già detto, repetita juvant) Sembra una idea folle?? e perché mai ! perché siamo abituati a subire, subire ed ancora subire, come maldestramente ci ricordava il giudice partigiano, tale giovanni mara francesco borrelli, che invitata lagggente a esistere alle leggi dello Stato! Fra Tinello da Velletri Alias wally, alias Bruno Paternò
traghetto Toremar