Si narra che molti anni fa un motociclista ferajese fu colto in castagna da un solerte tutore dell'ordine che gli contestò che il veicolo che stava conducendo era sprovvisto di una infinità di documenti e dispositivi previsti dall'allora vigente codice. Il motociclo oltre che privo di targa (persa dal trascurato padrone) e bollo di circolazione aveva i freni guasti, aveva la luce posteriore bruciata e mancava del fanale anteriore. Il severo vigile a quel punto chiese retoricamente "E ora come la mettiamo?" Ma la risposta del contravventore fu pronta e per nulla retorica: "La mettemo appoggiata al muro perché 'un c'è nemmeno il cavalletto" Dopo l'ultima legnata che si abbatte su Cimabue (quello vero eh, non l'avventizio Kimabue livornese di ieri), che dopo il sequestro dei moli dell'Argentario e la perfida interpellanza De Fusco e soci deve sentirselo fortemente scivolare, ci verrebbe da suggerire all'improbabile sindaco di arrendersi che è circondato, e pure di appoggiare al muro la sua sganasciata giunta, che non si regge in piedi perché gli manca anche il cavalletto.
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