Torna indietro

A Sciambere di Cimabue (quell'altro)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 16 gennaio 2011

Quando, qualche anno fa, venimmo a conoscenza, con congruo anticipo rispetto ai comuni mortali, che, per un gioco tra allora margheriti, il successore di Claudio Frontera alla guida della provincia di Livorno non sarebbe stato, come si pensava, Fabio Del Nista (il cui acume e la cui finezza politica avevamo già avuto modo di apprezzare), bensì l'attuale (riconfermato) Giorgio Kutufà, confessiamo di non avere fatto i salti di gioia. A leggere le cronache degli ultimi giorni c'è da pensare che non avevamo poi tutti i torti, e che al nostro (anzi, facciamo al loro che è meglio) il conferimento del premio Cimabue (fai una cosa e ne sbagli due) su scala provinciale non glielo toglie nessuno. Anzi con quella sua "proposta indecente" (se fai in modo che SEL non insista per avere un assessorato in provincia ti faccio prossimo Sindaco marinese) fatta alla persona più sbagliata, nel modo più sbagliato e nel momento più sbagliato, il presidente ha oscurato perfino le gaffe del primigenio "Cimabue" de noantri, innescando un immane casino all'interno del PD, spaccatosi tra i più kutufiani della Val di Cornia (votati alla nobilissima causa della conservazione del seggio in giunta al sanvincenzino Bonsignori, ondivago socialista prima in quota a SEL poi al PD) e i meno kutufiani (forse perché lo conoscono meglio) labronici. Ma che dire? "Il presepe - citando Uberto Lupi - si fa coi pastori che si hanno" e, per restare in ambiente monacale, se questa è la minestra che passa il convento PD, a SEL toccherà pazientare (anche se non sappiamo fino a quando).


cimabue

cimabue