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Controcopertina: Nel nome del Sindaco, del Senatore, del Sottosegretario

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 05 ottobre 2003

Ci sono alcuni temi esposti nella Sua comunicazione nell’ultimo Consiglio Comunale che meritano senza dubbio un approfondimento. Inizio dalla solidarietà che Le è stata espressa (come riportano notizie giornalistiche) anche dal pubblico presente in consiglio. Non metto in discussione la solidarietà umana, ma quella politica sì. Gli stessi consiglieri, gli stessi assessori, Lei stesso come sindaco, lo stesso pubblico se ne guardarono bene l’anno scorso dall’esprimere una qualsiasi forma di solidarietà agli otto giovani delle perquisizioni notturne additati come terroristi, o al ragazzo additato come teppista per aver esposto uno striscione sulla pace*, quando inqualificabili “informatori” hanno fatto sì che diverse famiglie vivessero un anno particolarmente difficile. I giudici hanno riconosciuto, già in fase preliminare, in entrambi i casi, l’insussistenza dei reati, ma soprattutto hanno riconosciuto il diritto alla libertà di pensiero, concetto estraneo alla cultura nello specifico dei due delatori e in generale di tanti seguaci della CdL. Nessuna solidarietà politica è stata data da questa maggioranza all’ex sindaco e agli ex assessori in occasione della sentenza per la spiaggia di Cavo; Lei sa benissimo che non sussistono responsabilità politiche penali, ma si è astenuto da farlo per accontentare la cattiveria umana di qualcuno che le ha dato il voto, insieme alla Sua maggioranza. In tutto questo contesto, mi è parso perlomeno strano che non ci sia stato un comunicato congiunto degli assessori chiamati in causa dalle intercettazioni telefoniche, per smentire in prima persona quanto hanno scritto i giornalisti (cattivoni!). Incomprensibile anche il loro silenzio in Consiglio Comunale. Secondo argomento, la FIL.GIUST e la Costa dei Barbari; colpisce la presa di posizione del capogruppo di maggioranza che, non avendo il dettato da leggere in mano, ha messo in non poca apprensione sia la Presidente del Consiglio Comunale sia Lei, Signor Sindaco, con quel “… Me lo potevi dire” rivolto alla consigliera Fasola. Per esperienza personale, so bene che il capogruppo non sa distinguere una spiata da una illazione o da una denuncia. Ma se le illazioni in oggetto non sono mai arrivate alle orecchie dei consiglieri o degli assessori, forse è perché essi non leggono attentamente le cronache locali o non partecipano coscienziosamente alla vita elbana e di paese: mi chiedo perciò per quale obiettivo si siano fatti eleggere! Illazioni sono anche quelle molte voci che i preposti dovrebbero verificare per non sentirsi dire in futuro dalla minoranza “Ma come mai non lo sapevate?”. Illazioni sono infatti le voci di paese su assunzioni molto discusse, magari tecnica-mente valide (ne siete sicuri?), ma politicamente poco opportune ; i sussurri che riguardano conflitti di interessi presunti che potrebbero aver pesato su iniziative comunali e su decisioni di consiglio e giunta ... Speriamo che non scoppino altri piccoli scandali giornalistici (sempre per colpa di quei cattivoni!!!). Terzo punto, la sua “minaccia “ di restare per un altro mandato. Lei sa bene che ripresentarsi e vincere anche solo con qualche punto in percentuale in meno sarebbe una piccola sconfitta, figuriamoci se i punti fossero di più! In ogni caso, si levi questo pensiero: l’opposizione non ha alcun interesse a creare un “complotto” verso la sua persona; ci manca solo di farla diventare martire (visto che santo lo considera già la sua maggioranza…)… In fondo, in questi due anni e qualche mese, la rappresentazione, nel suo piccolo, fedele al modello nazionale della CdL (penso alla stessa “arroganza” e allo stesso “paternalismo”, vedi il Gal, la Comunità Montana, la gestione del Comune, la Pro Loco, la stessa formula fallimentare di programma elettorale rispetto alle problematiche occupazionali, ai servizi, ai giovani ecc.) ci ha permesso di tenere alto il livello di attenzione, con indubbi vantaggi politici. Penso che sia un bel tentativo quello della unificazione con il Comune di Rio nell’Elba, ma mi sembra anche che Lei abbia le idee un po’ confuse; rivendica gli stessi diritti di edificabilità sul piano strutturale, ma non vuole che i giovani di Rio Marina in cerca di prima casa vadano a Rio nell’Elba ad abitare. Ho l’impressione che la sua ricetta di comune unico sia più di stile Bos(s)iano (anche se di annessione, invece che di secessione); ho la sensazione che dietro la sua proposta ci sia qualcosa d’altro. E’ vero che, con i ritmi burocratici, per arrivare al comune unico servono tempi lunghissimi, ma adottare un piano strutturale unico (senza perciò far apparire l’intesa con la proposta della Regione come un brutto rospo da ingoiare), potrebbe già essere un buon esempio. L’isola nella sua globalità deve essere presa in esame , per evitare rivendicazione campanilistiche di edificabilità contribuendo ad un ulteriore scempio ambientale del nostro territorio: ci sono altri modi per rendere vivo un paese o meglio una parte dell’isola, anche economicamente. La subita spaccatura in tre tronconi delle aree del parco minerario, la dice lunga sulla unione territoriale chiesta a Rio nell’Elba. Devo anche dire che per me resta un mistero anche il silenzio del Presidente del Parco Minerario (a parte la faccenda Demanio), che si è visto scippare territorio, idee, ed è stato circondato da uomini del centro destra, gli stessi che, ricordo bene, in campagna elettorale avevano chiesto la chiusura dello stesso Parco, ma a noi comuni mortali, fuori dai “giochi”, restano anche qui solo delle illazioni. Ultimo argomento, l’attacco a quei giornalisti (cattivoni!!!) che è stato reiterato in consiglio da Lei e ancora di più dal Suo capogruppo; certo è che questo governo non è ancora riuscito a controllare tutta la stampa, ma a catalogarla sì: quindi, i giornalisti allineati (vedi Vespa o Feltri) sono buoni e dicono solo verità, mentre i giornalisti non controllati e non controllabili, la cosiddetta “certastampa”, sono colpevoli di lesa maestà . Non resta che esprimere vera solidarietà a quest’ultima categoria.


miniere pontile rio marina

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Puppaio Rio Marina Laghetto rosso

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