Water Front: continua il polemico confronto tra il cittadino Borra e il Comune

Continua in toni formalmente gentili, ma piuttosto duramente nella sostanza, il confronto tra il cittadino Roberto Borra (assai preoccupato per le modalità di realizzazione del Piano Portuale) e l’amministrazione comunale portoferraiese. Borra aveva lamentato che il comune incontrasse diversi soggetti sulla questione ancor prima della cittadinanza, delle decine e decine di proprietà interessate dalle opere, dei residenti e dei frequentatori ed utenti delle località che si ha in animo di trasformare. A Borra è arrivata una risposta dall’Assessore Alessandro Mazzei: Quello che si riunisce oggi pomeriggio – scrive Mazzei - è il laboratorio di confronto che ricomprende tutte le associazioni di categoria, tutti i sindacati e le associazioni ambientaliste. Dopo questa fase come da lei richiesto, verranno effettuati anche incontri con la cittadinanza. Comunque l’incontro è pubblico e quindi Lei può partecipare. Inoltre, poiché tutta la documentazione relativa all’accordo di pianificazione è rintracciabile sul sito del Comune, è consentito fin da ora, in ogni caso, a Lei ed a qualsiasi cittadino, presentare contributi, ipotesi e proposte che potranno essere valutate dall’Amministrazione e potranno rappresentare un contributo al dibattito. Ma Borra per nulla convinto, nella sostanza, dalla “rassicurazione” all’indomani dell’incontro tra le consenzienti associazioni (assente l’unica voce costantemente critica, quella di Legambiente) replica: Gentile Assessore, ringrazio per la cortese e sollecita risposta. non posso comunque far a meno di notare che la Giunta Comunale e' piu' attenta agli interessi di tutte le associazioni di categoria, di tutti i sindacati e delle associazioni ambientaliste che agli interessi della cittadinanza. Per quanto riguarda l'incontro pubblico di ieri (10-01-20011) prendo atto che l'accesso alla sala era consentito a tutti ma non mi risulta che la cittadinanza sia stata invitata per essere ascoltata. Per quanto riguarda la documentazione relativa all'accordo di pianificazione che sarebbe rintracciabile sul sito web del comune, sono certo che mi potra' indicare i link dove posso trovare le seguenti delibere di giunta e di consiglio per la variante al piano strutturale per la portualita', che costituiscono le premesse della dgc n.330/2010 e che approvano i relativi allegati, pubblici sul sito nella sezione urbanistica normativa, valutazione, cartografiche: DCC N.37/2007- DGC N.109/2007- DGC N.25072008- DGC N.58/2009 - DGC N.119/2009 - DCC N.78/2010. “link” che, è evidente il sarcasmo di Borra, non sono a quel punto per il cittadino intenzionato a vederci più chiaro, disponibili. Ma arriva a giro di posta la riposta dell'Amministrazione "Da oggi potrà trovare le delibere relative all'accordo di pianificazione, da Lei richieste, sul sito del Comune di Portoferraio, seguendo il percorso BANCA DATI-normativa_urbanistica". Come Volevasi Dimostrare sembra esordire Borra nella sua riflessione che chiude (per ora) l'incrocio di lettere Come si evince da quest'ultima nota i nostri dubbi (e non solo nostri) erano più che legittimi circa la non pubblicazione degli atti dovuti, infatti si precisa "DA OGGI" Il Comune di Portoferraio ha uno strano concetto di partecipazione el pubblico nel processo di formazione dello strumento urbanistico in materia di portualità. Confonde un incontro aperto al pubblico a cui il pubblico non è stato invitato, con un incontro con il pubblico, in cui gli amministratoti accettano il confronto con la cittadinanza. Confonde l'obbligo di informare e sollecitare la partecipazione della cittadinanza interessata sui piani e programmi in corso di formazione con la concessione di fornire contributi. Finalmente ammette la disinformazione e pubblica sul siti istituzionale le delibere richieste e dovute, ma rinvia senza data l'incontro con chi gli vorrebbe chiedere: il waterfront come, dove, e perché ma soprattutto PER CHI? A nome per conto di un pò di cittadini preoccupati Roberto Borra Comune di Portoferraio e principali soggetti attuatori, (ci scapperebbe da definirli "utilizzatori finali") della operazione Water Front, almeno a parole, si sono detti disponibili ad impegnarsi in un percorso che auspicavano partecipato, non potranno che rallegrarsi quindi che emergano dei soggetti motivati a controllarli passo passo, magari per esprimene pareri, critiche e suggerimenti nel merito di ciò che si vuole realizzare, anche nei dettagli, e non solo su generiche "linee guida

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San giovanni portoferraio

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