Ricordo che un giorno della primavera di qualche anno fa, davanti alla Porta a Mare, un vecchietto, assistendo al carosello dei tifosi festanti e strombazzanti per la vittoria del campionato da parte della loro squadra del cuore, mi guardò, fece le spallucce e disse: "Tanto le patate domani costano di meno!" Mi fece riflettere l'anziano, su quanto siamo pronti a innfiammarci patire e gioire per le stronzate (come appunto può essere la rincorsa di una palla da parte di ventidue giovanotti in mutande), e quanto poco attenti siamo alle cose di ogni giorno, quelle che fanno la qualità della vita e per qualcuno, forse era il caso del vecchietto, pure della sopravvivenza, se si preoccupava del costo di un cibo povero come sono le patate. Quel signore mi è tornato alla mente stamani insieme a Silvano Pieri e che c'entra Silvano? C'entra, perché sono mesi che quando lo incontro (con frequenza bisettimanale) al Bar Stella non manca di raccomandarmi di scrivere qualcosa sui costi che gli elbani (specialmente i più poveri) devono sostenere per approvvigionarsi di gas. Bene, stamani - sarà contento Silvano - invece che con le solite epocali dichiarazioni di qualche nostro maggiorente, o con le imprese dei mariuoli di terza fila che operano in loco, ho aperto Ebareport parlando di una cosa seria per molti di noi (per troppi di noi mi verrebbe da specificare) come il costo del gas (e le patate), mi pare un certo segno che questi stanno diventando davvero tempi duri.
sacco di patate