Proprio a ridossodella fine dell'anno il 29 dicembre la Giunta Regionale Toscana ha assunto le sue decisioni finali sul bando di gara che verrà inviato agli undici concorrenti ammessi solo dopo il 12 gennaio (data nella quale si conoscerà l'esito finale del ricorso al TAR della esclusa Blu Navy). La riservatezza della Regione su quali in effetti siano i termini del bando (in particolare quello che è lo standard dei servizi richiesti) viene giustificata a Firenze con la necessità di evitare possibili accordi tra i concorrenti e per la stessa ragione "segreto" è rimasto anche l'elenco degli undici ammessi pure se per ammissione degli stessi soggetti interessati o altre vie alcune indicazioni sul lotto dei partecipanti già le si hanno. Come riportano nella edizione odierna i colleghi del Tirreno certa la presenza della balena blu Moby, così come della partita saranno Corsica Sardinia Ferries e i sudamericani di Buquebus. La novità di maggior rilievo è rappresentato dalla "Toscana di Navigazione" (che fa tornare alla mente l'antica denominazione della società dei Cameli) livornese per sede ma che dovrebbe veder impegnati oltre l'armatore Lauro anche rappresentanti della imprenditoria locale oltre che livornes e lucchese) E’ nota, ad esempio, la presenza tra i concorrenti di Moby (in corsa anche per Tirrenia), di Corsica Sardinia Ferries e quella della compagnia sudamericana Buquebus. Ma non è più un segreto neppure la presenza di un quarto soggetto capitanato da Lauro e allargato a una serie di imprenditori italiani, tra cui alcuni elbani, lucchesi e livornesi, ribattezzato - in modo esplicitamente evocativo - Toscana di Navigazione e attualmente con sede a Livorno. Saranno quindi probabilmente questi 4 soggetti (al massimo in compagnia di altri 2) a presentare vere offerte commisurabili alle richieste della Regione nei termini dei 30 giorni successivi alla notifica di ammissione e quindi presumibilmente entro il 15 febbraio, e nei successivi trenta giorni si giocherà la vera partita, con la valutazione delle offerte pervenute. Tempi serrati per recuperare il tempo perso negli ultimi mesi che dovrebbero permettere al nuovo gestore di insediarsi il 1° Aprile 2011, quattordici mesi dopo il passaggio di fatto della TOREMAR nella completa disponibilità di una Regione che ha resistito alle pressioni (soprattutto provenienti dalle categorie del territorio e da SEL, IdV ed altri) di quanti non condividevano la linea Conti-Ceccobao della completa privatizzazione della compagnia e ancora considerano l'operazione come un "rischioso regalo" ai privati. Per costoro la data del 1° Aprile suonerà probabilmente un poco beffarda ed evocativa di un "pesce" particolarmente indigeribile.
traghetto Toremar