Ancora buone notizie per la foca monaca (Monachus monachus) dopo gli avvistamenti nell’Arcipelago toscano (Giglio ed Elba a Pomonte e Portoferraio): i ricercatori della Mom/Hellenic society for the study and protection of the monk seal, (Mo+m) hanno annunciato di aver trovato una sconosciuta colonia di questi rari mammiferi marini in una località segreta in Grecia. La foca monaca è ritenuta una delle specie più minacciate di estinzione al mondo, uno dei mammiferi marini più a rischio, con meno di 600 individui che sopravvivono nelle coste del Mediterraneo e in quelle atlantiche tra Marocco e Mauritania. Più della metà delle foche monache mediterranee ancora esistenti vivono in Grecia. I ricercatori della Mo+m stanno mantenendo la posizione della colonia segreta per evitare che le foche vengano disturbate da visitatori umani. La notizia è stata rilanciata dalle Earth news della Bbc e il network britannico ha anche intervistato Alexandros Karamanlidis, coordinatore scientifico di Mo+m per lo studio e la protezione della foca monaca, che ha spiegato: «E’ l'unico posto nella regione dove le foche si trovano sulle spiagge all’aperto, piuttosto che nascondersi nelle grotte costiere. Questo per le foche era il loro comportamento originario. E’ il disturbo antropico che ha portato la specie a ritirarsi in grotte inaccessibili. Perciò questo posto è incredibilmente importante. Le foche si sentono così al sicuro da andare all’aperto sulle spiagge». Comunque anche i ricercatori greci del Mo+m, che monitorano e studiano le foche monache da 20 anni, sono rimasti sorpresi nello scoprire questa “anomala” e tranquilla e visibile colonia di foche, abituati come sono a studiare questi pinnipedi in aree che non sono visibili dalla linea di galleggiamento, nascosti in grotte isolate. Inoltre le attività antropiche sembrano avere un forte impatto soprattutto sui cuccioli che spesso non sopravvivono fino all'età adulta. «A causa del disturbo antropico – spiega Karamanlidis – partoriscono in queste grotte costiere, il che significa che più cuccioli muoiono durante le tempeste». La nuova colonia sembra un’eccezione anche da questo punto di vista: il numero dei cuccioli di foca monaca nati ogni anno su questa piccola isola senza nome è tra i più alti registrati in tutto il Mediterraneo. Il team del Mo+m ha piazzato telecamere sull'isola per studiare le foche a distanza. Probabilmente questi mammiferi marini hanno scelto l’isola perché lontana dalle spiagge invase dai turisti ed ora gli scienziati greci chiedono che la stessa cosa non succeda anche a questa riotrovata colonia: «E' una piccola isola nel Mar Egeo con belle spiagge di sabbia - ha detto Karamanlidis alla Bbc News - Quindi se rimane aperta alla gente, il luogo sarà affollato e le foche inizieranno ad andare via di nuovo». La Mom/Hellenic society for the study and protection of the monk seal ha rivolto un appello al governo greco perché istituisca un’area marina protetta nella costa dell’isola e nelle sue acque dove vivono le foche monache. «Le foche sopravvivono solo in Grecia perché abbiamo isole remote inaccessibili alle persone – sottolinea Karamanlidis – Per questo stiamo tentando di fare di questo luogo un rifugio dove le foche si sentano al sicuro». Foto della colonia di foche monache: http://news.bbc.co.uk/earth/hi/earth_news/newsid_9326000/9326341.stm da Greenreport
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