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Elba, un accordo per coordinare gli strumenti urbanistici (con riserva)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 01 ottobre 2003

Coordinare tutti gli strumenti urbanistici per garantire all’isola d’Elba uno sviluppo equilibrato e compatibile. E’ questa la principale finalità dell’accordo siglato nel pomeriggio di Mercoledì 1° Ottobre a Portoferraio da Regione Toscana, Provincia di Livorno e enti locali interessati (la Comunità Montana, il Parco, le Ato, gli otto comuni elbani). La firma dell’intesa permetterà di dare vita a una politica unitaria di governo del territorio e, in primo luogo, di riallineare i piani strutturali in fase di approvazione, garantendo una razionale e coordinata distribuzione dei servizi e delle risorse. “Questo atto – evidenziava l’assessore regionale al governo del territorio Riccardo Conti - dà concretamente il via a una strategia unitaria di governo del territorio elbano, in grado di assorbire e equilibrare visioni frammentarie che possono portare a un utilizzo irrazionale ed eccessivo delle risorse. L’impegno a lavorare insieme, che oggi viene definito nero su bianco, è un segnale positivo in un momento difficile per l’isola”. L’assessore sottolineava la necessità di questo atto anche alla luce della riforma urbanistica regionale: “Il modello toscano, basato sul concetto di sviluppo sostenibile, deve poter essere applicato soprattutto in aree come questa, in cui le necessità di crescita devono rapportarsi con un ambiente tanto bello quanto delicato”. L’intesa per il riallineamento dei piani strutturali è giunta all’atto della firma dopo un iter di circa un anno. La proposta era stata presentata dalla Regione e dalla Provincia di Livorno alla conferenza delle politiche territoriali e ambientali di Portoferraio del 15 novembre 2002, ed era stata più volte rilanciata nel corso di vari appuntamenti nel 2003. La scadenza del 1° Ottobre è stata sollecitata dalla Regione che ha ritenuto non rimandabile il termine per un’azione in grado di coordinare gli interventi urbanistici sull’isola. Il protocollo, in particolare, evidenzia gli ambiti più sensibili nel governo del territorio elbano: la dotazione di risorse idriche, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, i collegamenti stradali e marittimi, l’utilizzo della fascia costiera, i rischi di alluvione e di frane e quello di incendi. Per ciascuno di questi settori il protocollo indica gli impegni che Regione, Provincia e enti locali devono assumersi al fine garantire uno sviluppo equilibrato e ambientalmente compatibile all’isola. Ma proprio su questi punti si è sviluppata una discussione che ha visto non poco recalcitrare le cinque amministrazioni elbane guidate dal centrodestra, si era ad un certo punto diffusa addirittura la voce che i sindaci ispirati dalla Casa delle Libertà, Comunità Montana e Parco non avrebbero siglato il protocollo. Ed anche dopo aver raggiunto un accordo di massima quando gli amministratori si sono presentati alla stampa (con un'oretta di ritardo) Paola Mancuso per il comune di Rio Marina ribadiva le sue preoccupazioni per i pericoli di una "crescita zero", Il Sindaco di Marciana Marina Giovanni Martini paventava si ponessero nuovi vincoli. Al termine il documento veniva siglato ma, venendo parzialmente a raccogliere le preoccupazioni soprattutto esplicitate dalle amministrazioni di centrodestra, si inseriva nell'accordo una clausola per la quale il riallineamento degli strumenti urbanistici, secondo le lineee ipotizzate dalla Regione, dovrà essere interpretato in maniera più flessibile, per quanto riguarda il tenere conto dei parametri di disponibilità idrica e di smaltimento rifiuti per procedere a nuove edificazioni. Un documento-appendice verrà stilato a tal proposito dai sindaci elbani nelle prossime settimane e proposta a Provincia e Regione. Tutti gli impegni verranno poi definiti all’interno di un documento successivo, l’atto di programmazione strategica, che sarà redatto da tutti i soggetti interessati. Sarà questo strumento a fissare regole, limiti di espansione, soglie di utilizzo delle risorse, indicazioni sulle infrastrutture realizzabili nell’isola, raccordando tutti i piani strutturali dei singoli comuni. Per l'Assessore Regionale all'Urbanistica Riccardo Conti, dichiaratosi soddisfatto al pari del Presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontera dell'accordo raggiunto, si è aperta una finestra di dialogo e collaborazione ad alto livello e si è fatto un primo passo verso quello che è da considerare "l'ottimale urbanistico" per l’Isola d'Elba, e cioè la stesura di futuri strumenti unici di pianificazione urbanistica del territorio insulare.


conferenza riallineamento urbanistica

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conferenza urbanistica riallineamento

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