Dobbiamo, nostro malgrado, fare qualche doverosa precisazione ai ripetuti interventi che, dalle pagine della cronaca elbana on line, insistono nell'attribuire a SEL una frattura sul delicato argomento della Portualità di Portoferraio. Crediamo che un imprenditore privato, in un quadro di regole ed accordi chiari con la Pubblica Amministrazione, possa portare, contemporaneamente al raggiungimento dei suoi fini imprenditoriali, un vantaggio per la collettività: la riqualificazione di un'area degradata, il consolidamento della tutela dell'area di S. Giovanni, la ricaduta in termini di occupazione e di incremento del turismo nautico costituiscono un beneficio collettivo per il territorio e la sua popolazione. Come già detto in passato, SEL vuole però che le scelte di dettaglio siano discusse seguendo un percorso trasparente di informazione, riflessione e condivisione con la popolazione. Apprezziamo, in questo senso, che la Giunta stia procedendo finalmente in un confronto diretto con le forze sociali, sindacali e politiche prima che le decisioni vengano prese. Chiediamo adesso che alle precise domande che poniamo vengano date precise risposte. In particolare non riteniamo che, nell'ambito di un simile progetto, siano giustificate nuove edificazioni per seconde case, né altre concessioni speculative a spese del patrimonio ambientale. Lo studio approfondito del piano industriale dell'imprenditore privato e l'analisi costi/benefici, elementi imprescindibili del percorso decisionale, ci permetteranno di avere maggiori elementi di giudizio. Naturalmente ci rendiamo conto che vi sono posizioni (legittimamente) più radicali sulla salvaguardia del patrimonio ambientale. In esse si possono trovare importanti elementi di riflessione, purtuttavia non rispecchiano la posizione del partito.
Water Front Portoferraio