I furti d’auto sull’Elba si sa, sono rari e ancora di più lo sono quelli delle vetture custodite in spazi recintati. Per questo l’episodio capitato qualche tempo fa, in un deposito auto del versante occidentale, ha lasciato perplessi i carabinieri di Campo Elba che hanno voluto vederci chiaro, in una vicenda buffa ma dai risvolti gravi, soprattutto per i due cittadini tedeschi, uno 32enne l’altro 50enne, che si ricorderanno della breve vacanza sull’Isola anche per questo. Decisi a trascorrere un breve periodo di relax in uno dei comuni elbani del versante occidentale, i due prendono a noleggio una piccola vettura presso una ditta di noleggio di Firenze. Una mattina, però, lasciano in sosta il veicolo in zona vietata e la locale Polizia Municipale provvede a contestare l’infrazione che comporta la rimozione del mezzo, il quale viene affidato in custodia alla ditta autorizzata del medesimo Comune. A questo punto la prassi impone che gli utilizzatori del mezzo si rivolgano al Comando che ha provveduto alla contestazione della violazione al Codice della Strada per il pagamento della multa e l’autorizzazione a riprendere l’autovettura, ma ciò non avviene per i due tedeschi che decidono di recarsi direttamente al deposito e forse approfittando della scarsa illuminazione serale, si introducono senza permesso nel deposito, riprendono l’automobile con un doppione delle chiavi e si allontanano. L’indomani mattina restituiscono il mezzo alla ditta di noleggio fiorentina e rientrano in Germania senza fornire più alcuna notizia. Il custode elbano, ignaro che si tratti di una ri-appropriazione non autorizzata, si avvede che qualcuno si è introdotto nella proprietà, forse forzando il cancello e non trovando più la vettura denuncia il furto ai Carabinieri del Comando campese, che seppur con la difficoltà del rintraccio, concludono i propri accertamenti con l’individuazione certa degli autori del fatto e la loro segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Livorno. I due, infatti, potrebbero essere ritenuti dalla magistratura comunque responsabili di furto aggravato, benché si trattasse di un’auto già in loro possesso! Saranno ora i Magistrati della Procura di Livorno a valutare se questo anomalo furto di cosa propria possa essere inquadrato in un contesto più ampio com’è quello del furto in generale, infatti la prevalente giurisprudenza ha ormai consolidato le varie ipotesi circa l’impossessamento che determina la commissione del reato di furto. Nel caso specifico il possesso del veicolo apparteneva anche al deposito incaricato dalla Polizia Municipale, quindi per i due cittadini tedeschi sembrano in bilico le giustificazioni che possano alleggerire la loro posizione.
Carabinieri auto in uscita