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L'Acqua di condotta a Portoferraio non supera i limiti percentuali legali di arsenico L'assicurazione giunge dal soggetto gestore ASA e dal Comunale di Portoferraio Consigliato comunque di non somministrarla a bambini di meno di tre anni di età

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 23 dicembre 2010

A seguito delle notizie comparse recentemente sulla stampa in ordine alla potabilità dell’acqua dell’Isola d’Elba ed in particolare alla presenza nella stessa di boro ed arsenico, abbiamo deciso, onde fornire un’adeguata informazione alla cittadinanza, di pubblicare sul sito del Comune uno specifico avviso pubblico, che trasmettiamo anche alla stampa, con preghiera di pubblicazione. AVVISO RELATIVO ALLA POTABILITA’ DELLE ACQUE DISTRIBUITE DALLA RETE PUBBLICA A.S.A. S.p.A. Anche in relazione a recenti notizie di stampa, si informa la cittadinanza che nell’acqua potabile erogata dall’acquedotto gestito da A.S.A Servizi Ambientali SPA di Livorno NON SONO presenti tracce di “arsenico” in percentuale superiore alla soglia consentita dalla normativa vigente (10 microgrammi/l), IL CHE NON RENDE NECESSARIA ALCUNA DEROGA. La decisione della Commissione Europea del 28.10.2010, che ha respinto le richieste di deroga dall’Italia ai sensi della direttiva 98/83/CE, dunque, non comporta, sulla base delle risultanze attuali, alcuna necessità d’intervento da parte dell’Amministrazione, di ASA Spa o dei cittadini. Quanto sopra si deduce dalla comunicazione di ASA Spa datata 24/11/2010. L’Amministrazione comunale ha comunque richiesto tanto ad ASA Spa che al Servizio Sanitario Nazionale di monitorare attentamente la situazione ed effettuare ripetuti controlli al fine di garantire a pieno la salute dei cittadini e rendere pubbliche le informazioni che in proposito possono essere rilevanti. ASA Spa, comunque, per quanto riguarda la presenza di tracce di BORO nell’acqua erogata dal servizio pubblico, ha comunicato dati, cumulativi per tutta l’Isola d’Elba, dai quali non è possibile escludere il superamento delle soglie limite. Anche su questo punto –di grande interesse per la cittadinanza- il Sindaco ha richiesto gli opportuni chiarimenti per conoscere i rilevamenti esclusivi del territorio comunale di competenza al fine di dare informazione alla cittadinanza e di porre in essere i provvedimenti di tutela che dovessero rendersi necessari. Nel frattempo A SCOPO CAUTELARE, accogliendo le indicazioni dell’AZIENDA USL 6, si informa la cittadinanza che il comune non utilizzerà l’acqua dell’acquedotto per fini potabili all’interno delle mense e strutture delle scuole materne, per i bambini fino a tre anni di età, secondo le metodiche comportali definite dalla USL, la quale ha precisato che sopra i tre anni cade ogni limitazione nell’uso dell’acqua in distribuzione. Stante quanto sopra l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTENDE SENSIBILIZZARE LA CITTADINANZA TUTTA circa l’applicazione delle regole comportamentali indicate dalla USL informando l’utenza sui rischi legati al consumo dell’acqua erogata dal servizio pubblico da parte di neonati e di bambini fino all’età di 3 anni. E’ importante precisare che, secondo quanto affermato dalla USL 6, “ogni altro uso dell’acqua potabile, compreso l’impiego per le preparazioni alimentari destinate alla prima infanzia, è privo di rischi e che sarà compito di ASL 6 ed ASA effettuare un monitoraggio regolare dei parametri interessati. Riassumendo: alla luce delle nuove conoscenze è lecito affermare che solamente la fascia di età fino a 3 anni non deve utilizzare l’acqua come bevanda, mentre è possibile ogni altro uso ivi compresa la preparazione di alimenti. Sopra i 3 anni di età cade ogni limitazione nell’uso dell’acqua in distribuzione, che può essere anche utilizzata come bevanda”. IL DIRETTORE GENERALE Nella sostanza, il Comune di Portoferraio, sulla base delle informazioni trasmesse da ASA S.p.A., risulta essere l’unico Comune elbano non interessato da problematiche connesse all’arsenico, tanto che la stessa Società non pare intenzionata a richiedere deroghe ai parametri normativi rispetto a tale problema, mentre saranno necessarie per gli altri Comuni. Poiché però, ad oggi, non è possibile escludere la presenza di boro nell’acqua pubblica oltre la soglia ottimale, prudenzialmente e sulla base di una precisa nota USL, si è ritenuto: - di non utilizzare l’acqua del rubinetto come acqua da bere per i bambini sotto i tre anni nelle strutture pubbliche (scuole materne), come peraltro già avveniva normalmente; - di consigliare tutte le famiglie di Portoferraio di non somministrare come acqua da bere l’acqua erogata dall’acquedotto ai bambini sotto i tre anni di età. Il Sindaco ha comunque chiesto ad ASA ed USL le analisi della qualità delle acque sui punti di prelievo cittadini, per avere un quadro più chiaro e dettagliato. Sulla base di tali risultanze potranno essere adottati atti specifici e si provvederà a fornire ulteriore informazione alla cittadinanza.


Bicchiere di Acqua

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