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Il Comitato Elba Sanità sul secondo mancato intervento dell’elisoccorso.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 21 dicembre 2010

E’ già la seconda volta, nell’arco di pochissimo tempo che l’elicottero del 118 non è potuto intervenire per un trasporto urgente, questa volta a causa della impraticabilità per neve delle piattaforme di atterraggio di Livorno e di Pisa; evento assolutamente straordinario, ma sicuramente da non sottovalutare per il futuro in considerazione dei cambiamenti climatici in corso. L’assistenza tecnica ai voli dovrà senza dubbio attrezzarsi per evitare altri episodi del genere. Il punto su cui indirizzare la nostra principale attenzione, però, è un altro. Come abbiamo sottolineato in occasione del precedente episodio di mancato atterraggio dell’elisoccorso, c’è la necessità urgente di apprestare un letto di rianimazione, come è stato già promesso dalla Direzione aziendale, per il primo soccorso e la stabilizzazione del paziente che si trovi in evidente pericolo di vita e che, per diversi motivi, non può essere rapidamente trasportato in strutture specializzate del continente. Ancora una volta va il nostro plauso all’equipe medica del nostro ospedale che usando la sala operatoria è riuscita a supplire alle mancanze di una efficiente organizzazione ospedaliera. Se per avventura durante la degenza fosse stata necessaria la struttura per una chirurgia d’urgenza, ci domandiamo quale sarebbe stato l’esito della rianimazione o il destino del paziente da sottoporre ad operazione chirurgica. Riteniamo che se si vuole risolvere veramente un problema, chi ha il potere e i mezzi per farlo può risolverlo al massimo in 48 ore. Se non è così, ci smentisca, ne spieghi le motivazioni e ci indichi chiaramente i tempi di realizzazione. Ne abbiamo il diritto.


Ospedale nuovo torretta stretta

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