Nell’apprezzare l’iniziativa partita dalle associazioni sul territorio per la costituzione di un comitato provvisorio che dia poi origine ad un comitato ufficiale per la raccolta delle firme e tutte le altre incombenze di legge per arrivare al comune unico dell’isola d’Elba, voglio anch’io dare un contributo per la riuscita dell’iniziativa, da vecchio ormai elbano di adozione. L’innovazione è senz’altro lo strumento da tutti invocato e in tutti i settori per affrontare e superare questo momento di crisi e quale può essere l’innovazione più efficace per l’Elba se non la costituzione del Comune unico ? Tutti ravvisano la necessità di una nuova programmazione dell’unica industria rimasta all’Elba , il turismo , che è completamente cambiato sia per la concorrenza anche della nostra stessa costa livornese , sia soprattutto per i nuovi mezzi di trasporto che a costi bassissimi ti portano , con un decimo dei prezzi dei nostri traghetti , in località amene dove poi ti offrono soggiorni tutto compreso a prezzi incredibili per i nostri standards e con servizi decisamente superiori . Resta però a caratterizzare la nostra offerta un turismo diverso che si distingue sia per la tradizione , la storia , la cultura , la gente , l’architettura , il paesaggio , l’acqua del mare , i prodotti della terra che non si ritrovano nelle spiagge dell’Adriatico o della Croazia o in quelle desertiche del Sinai ma che devono essere rese vivibili , usufruibili e vendibili a prezzi che possanno giustificarle . Ecco allora che finalmente si pone il problema dei problemi:come può fare un comune piccolo come Porto Azzurro o Rio Elba o Marciana o comunque un comune da solo ad offrire o a valorizzare queste risorse da immettere sul mercato globale del turismo ormai offerto a domicilio da centomila siti Web specialmente ora che all’Elba non abbiamo più nemmeno l’APT ? La scelta è quindi una sola : l’ Elba con i suoi otto comuni deve riuscire ad unire le sue forze e costituire un comune unico ma non solo per ragioni amministrative , pur importanti per ridurre le spese di gestione e le cosidette spese della politica , ma soprattutto per fare un unico centro decisionale , un’unica aggregazione di risorse intellettuali economiche finanziarie per fare le scelte di cui sopra che dovranno dare all’Elba la visibilità e l’attrazione nazionale e internazionale per il suo sviluppo . Allora si potrà discutere e definire il target o i vari target cui indirizzare il nostro turismo con l’aeroporto o senza , con i grandi alberghi o con i bed & breakfast , con i campeggi o con le ville per VIP , con l’incremento delle costruzioni o con il solo recupero dell’esistente ma comunque con scelte appropriate alle linee di sviluppo che l’Isola di comune intesa si sarà data senza le attuali contraddizioni fra i vari comuni che fra l’altro non hanno ancora previsto la localizzazione della discarica o del termovalorizzatore con tutti i costi ambientali ed economici che ne sono derivati e continuano a gravare sui cittadini e sui turisti . Allora il Comune unico come soluzione di tutti i problemi ? No di certo ma comunque un primo passo avanti per la semplificazione amministrativa e lo snellimento delle pratiche , la riduzione dei costi e la costruzione di un marketing territoriale che presenti attrattive per investimenti e reperisca risorse importanti non solo da Regione e Stato ma anche dall’Unione europea . Ed è in questo quadro che si affronterebbero anche le necessità degli Elbani residenti non solo in relazione ai servizi essenziali come i trasporti , l’ospedale , la giustizia , la sicurezza , l’ambiente , la scuola ma soprattutto per garantire una qualità della vita che induca soprattutto i giovani a restare e a non disperdere le tante potenzialità che hanno maturato e che tutti vogliamo che si possano esprimere nella nostra isola .
elba da satellite nuova