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Porto Marinese: le scuse nascondono l’ennesimo pasticcio di una Giunta incapace

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 dicembre 2010

Solo pochi giorni fa, rispondendo ad un nostro comunicato che metteva in risalto le incongruenze e i pericoli contenuti nel bando per la gestione dell’area portuale, il sindaco di Marciana Marina rispondeva, con la sua solita arrogante indisponenza, che tutto era a posto e in regola e che non sapevamo quello di cui stavamo parlando. E’ una costante di questa imbarazzante Giunta di pasticcioni: prendono una decisione, l’opposizione spiega loro pazientemente che hanno sbagliato e che non si fa così; il sindaco si rifiuta di rispondere a precise domande in Consiglio Comunale; dicono che è tutto a posto perché glielo garantiscono i loro legali munificamente pagati e tecnici che sembrano specializzati nelle “scappatoie”; il sindaco offende sulla stampa il nostro gruppo e i partiti di opposizione… poi viene fatta una precipitosa marcia indietro rispetto ad una procedura presentata come “urgente” e si inventa una scusa impapocchiata al momento, magari ringraziando il Circolo della Vela e la Cala dei Medici di prolungare una gestione invernale che praticamente non comporta nessun impegno. E’ lo stesso meccanismo del pasticcio senza senso utilizzato per decine di atti che hanno i segnato i quattro anni dell’imbarazzante esperienza di questa screditata e incapace giunta di destra. Uno stop and go continuo, una coazione all’errore ed alle scuse che sta diventando patologica: perfino i gatti, quando la fanno di fuori, se gli viene fatto capire il loro “misfatto” imparano, i nostri dilettanteschi amministratori no, vanno avanti imperterriti fino a sbatterci il muso più e più volte. Basterebbe ricordare il parcheggio di San Pietro, l’operazione fallimentare del Saint Claire, l’inutile e maleodorante pseudo depuratore del lungomare, le strade nel Parco.. non tralasciando l’ultima chicca della figuraccia del bando sul cinema ed approdando a questo “capolavoro” del bando di affidamento servizi portuali. Ma cosa è successo davvero, al di là delle scuse e della captatio benevolentiae che suonano come una presa in giro per l’intelligenza dei marinesi? Il bando per i servizi portuali, caldo caldo appena sfornato, è stato immediatamente analizzato dai primi interessati che hanno avanzato subito i dubbi più diversi (simili od identici ai nostri liquidati arrogantemente dal sindaco come ininfluenti) sia in termini di possibili opportunità che di aspetti normativi; sono partite alcune richieste di chiarimenti alle quali la giunta di destra non sa risponde e l’ultimo giorno utile si sono materializzate… volontà da parte degli attuali concessionari a mantenere aperta la baracca oltre tempo, al fine di poter dare l’opportunità di cambiare in corsa una procedura che fin dall’inizio aveva solo motivazioni fumose per sostenerne l’urgenza. D’altronde, gli stessi atti ufficiali, comprese le delibere di Consiglio che dovrebbero specificare le linee di indirizzo sono assolutamente generici, vaghi e reticenti. Che i presupposti di urgenza nello specifico fossero un invenzione a danno dei possibili concorrenti Marinesi e che questo bando calzasse a pennello per operatori esterni al paese risultava già nelle pieghe e nei requisiti del bando stesso. Un pasticcio ancora una volta malriuscito. Quindi sembra che i tanti soldi spesi in avvocati, consulenti e dirigenti dell’ultima ora, non siano sufficienti a dare a questa amministrazione un taglio ordinato e puntuale ai suoi atti amministrativi. Il tutto in un’assoluta mancanza di trasparenza, deciso in amichevoli conversari e senza coinvolgere né il Consiglio Comunale né soprattutto i cittadini marinesi sul futuro del loro porto.


torre marciana marina

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