Nove avvisi di garanzia a Capoliveri i destinatari sono l’ex-sindaco Paolo Ballerini i membri della sua giunta il Segretario Comunale ed un tecnico della sua amministrazione. Contestati tre diversi fatti: il primo e relativo ad un presunto abuso di ufficio che a parere della Procura e della Guardia di Finanza che ha condotto le indagini sarebbe stato consumato con l’erogazione di contributi comunali ad alcune associazioni dal Sindaco, dagli assessori Carlo Cardelli, Gianluca Carmani, Alessandro Di Vita, Roberta Gelsi Domenico Puccini ed Ornella Vai unitamente all’allora Segretario Comunale Maria Rosa Chiecchi, Nel Caso di specie i finanziamenti comunali furono erogati nel 2008 alla diocesi di Massa Marittima, alla parrocchia di Maria Assunta, ad Elbafly al premio Brignetti, all’associazione culturale “Verdi” ed la Comunità Montana beneficiarie secondo gli inquirenti di un contributo di cui non avevano fatto richiesta nei termini previsti dal regolamento comunale. Violato per gli inquirenti anche nel caso della ASD Elba2000 che avendo richiesto 30.000 euro ne avrebbe ottenuti 36.000 mentre nessuna erogazione venne effettuata nei confronti del Circolo Velico di Capoliveri perché la Giunta stimò sussistere un conflitto di interessi tra il Comune e il presidente del sodalizio sportivo Un’altra partita riguarda invece Fausto Guglielmi, dipendente del Comune, che risulta indagato per falso ideologico in atto pubblico poiché nel dicembre 2005 avrebbe apposto una firma falsa (quella dell’architetto Masini) su un’ordinanza di demolizione. Ma sicuramente l’ipotesi di reato più grave è quella formulata nei confronti dell’ex sindaco capoliverese a cui si fa carico di aver minacciato uno dei suoi funzionari, l’architetto Nicola Masini, con le espressioni che riportiamo qui si seguito: «stai attento che io come medico certe cose le faccio bene e nessuno si accorge di niente. Se ci tieni alla vita stai zitto perché sono cattivo e vendicativo». Secondo l’impianto del P.M. in tal maniera Ballerini cercava di convincere il Masini a non ricevere un tecnico che gli era sgradito e a far sì che non fossero rilasciate concessioni edilizie a persone che non risultavano di gradimento del primo cittadino. Pesante l’accusa ma non è leggera nemmeno la reazione di Ballerini che ha dichiarato ai nostri colleghi del Tirreno che hanno dedicato alla vicenda un loro servizio: «Non ho mai detto quelle parole sono una persona onesta, quello che sta accadendo è l’ennesima ritorsione nei miei confronti. Ho cercato di contrastare il sistema che purtroppo vige a Capoliveri e ora ne patisco le conseguenze. Masini ha già avuto una denuncia da parte mia e non escludo che ne avrà una seconda».
Paolo Ballerini Capoliveri