Cara/o collega, per il bene del turismo toscano è necessario fare chiarezza e ritrovare unità di intenti. Con questo mio intervento voglio provare ad offrire un contributo ulteriore al confronto. Partiamo dai fatti: la Regione ha deciso di abolire le Aziende di promozione turistica e non serve che lo si metta ancora in dubbio. Siamo convinti che il mercato turistico chieda prima di tutto una promozione del marchio-Toscana, e che un patchwork casuale, risultato della pur indispensabile valorizzazione di ogni singolo territorio, non sia efficace come non sarebbe efficace una promozione “fiorentinizzata” che non è mai stata nelle nostre intenzioni. Ciò che serve è un lavoro, collettivo e condiviso, di dieci intelligenze, tante quante sono le Province, più una. Per questo vi ho chiamato a far parte della cabina di regia regionale e perciò vi rinnovo l’invito a nominare la migliore professionalità di cui disponete nel tavolo tecnico regionale che esaminerà i progetti li valuterà e ne deciderà il finanziamento. Serve un’orchestra coesa e attenta a non steccare, non tanti solisti indipendenti e scollegati. Il budget a disposizione, e non per volontà nostra, si è inevitabilmente ridotto da 13 a 5 milioni di euro perché abbiamo avuto 360 milioni di minori trasferimenti e anche il turismo è stato chiamato a stringere la cinghia. Siamo impegnati a reperire altre risorse, ma da qui dobbiamo ripartire. Anche i territori avranno il loro spazio. Spetterà alle Province far si che dalle singole realtà locali emergano i progetti per la loro valorizzazione. Il nostro obiettivo è potenziare il turismo, non penalizzarlo. Ma per potenziarlo occorre cambiare. Toscana promozione lo farà attraverso un nuovo dirigente dedicato esclusivamente alla promozione turistica. Se gli enti locali e gli operatori del settore ne saranno convinti, potremo ottenere altri finanziamenti , ridurre l’effetto dei tagli e aumentare i fondi da investire in promozione. Noi abbiamo cominciato a farlo attraverso progetti in grado di attingere a finanziamenti nazionali ed europei. A breve ne parleremo con le Camere di commercio, con le categorie economiche e con soggetti pubblici e privati interessati ad azioni di comarketing. Nel contempo giudichiamo fondamentale una nuova strategia che punti sul web, visto che oltre 6 turisti su 10 lo utilizzano per programmare le proprie vacanze. E, fortunatamente, abbiamo a disposizione il sito del turismo toscano, che è il terzo più visitato d’Europa e offriamo alle nostre oltre 12.000 strutture ricettive la possibilità di utilizzarlo gratuitamente per promuovere le offerte e accettare prenotazioni. L´obiettivo è mantenere la Toscana tra le principali destinazioni turistiche mondiali. Tra i problemi da affrontare insieme c’è quello del finanziamento dell’informazione e dell’accoglienza, di come riusciremo a non disperdere professionalità che hanno collaborato con le Apt per svolgere queste funzioni. Ma, se ci sarà qualcosa da cambiare, lo faremo insieme. E insieme dovremo impegnarci a cercare ulteriori risorse per migliorare l´offerta e la promozione.
cristina scaletti