“Così è se vi pare….” recita una commedia pirandelliana che mette di fronte ad un fatto compiuto attori e spettatori, senza alcuna possibilità di modifica di un sistema di rapporti ormai definiti. Ci sembra che la stessa dicitura può essere utilizzata e calzare a pennello con l'ennesima questione e le recenti decisioni prese dall’Amministrazione Comunale con il bando di gara per l'assegnazione dei servizi portuali e relativi specchi acquei. Riteniamo prima di tutto evidenziare alcune perplessità sulla correttezza e sulla legittimità del bando pubblicato dall'amministrazione Comunale : • Il tempo concesso per la partecipazione è estremamente esiguo (circa 15 giorni) e non giustificato da alcuna urgenza (l'amministrazione sapeva da più di un anno e mezzo che la precedente concessione scadeva...) L’operazione, come avrebbe suggerito il buon senso, non è stata preceduta da alcun incontro con gli operatori locali Fa eccezione il Circolo della Vela... • L’importo presunto di base d’asta di € 1.000.000,00 di euro, che poi ci viene detto potrà essere più basso, non può creare che incertezza, se non confusione in coloro che intendono partecipare. • Il fatturato globale annuo nell’ultimo triennio dei partecipanti non può essere inferiore a € 1.500.000,00, questo chiaramente rischia di eliminare a monte l’imprenditoria locale, (o vi mettete tutti daccordo o cercate un finanziatore esterno forte, che garantisca con propri capitali l’accesso all’operazione...) . • Riteniamo ci siano forti dubbi anche sulla legittimità delle Concessioni Demaniali che il comune richiede a se stesso (ufficio demanio interno al comune..), per poterle poi affittare ad altri . Premesso quanto sopra, riferito al bando di gara, però riteniamo più grave l'errore politico fatto dall'amministrazione Comunale e cioè la durata della assegnazione delle strutture portuali per 5 anni (3+2) fino al 2015. Ci chiediamo prima di tutto che fine ha fatto il piano del Porto, avviato un anno fa in pompa magna (dicembre 2009)? Ma sopratutto come fa un'amministrazione ad affidare in precario , provvisorio ,temporaneo e urgente strutture portuali e specchi acquei in zone urbanisticamente “bianche “ e sopratutto per 5 anni!! Abbiamo capito che l'intento dell'amministrazione è quello di fare cassa , ma crediamo che il Sindaco abbia sottovalutato, per tale scopo, cosa vuol dire mettere in mano il nostro porto ad un grande e forte imprenditore o società che sia . Ma vogliamo farlo o no il Piano regolatore portuale (visto che sono già stati spesi poi soldi pubblici)? Ma come pensa di farlo quando dovrà pianificare spazi e strutture pubbliche che sono già in affitto a terzi e per 5 anni? Non pensa che tale affittuario possa alzare la voce se certe scelte non gli piacciono e possa così condizionarle? (visto che poi paga anche un bell'affitto...!) Ma non si poteva prorogare le concessioni precedenti (per altri 2 anni al massimo, visto anche che fra un anno e mezzo scade anche il mandato amministrativo) e nel frattempo portare a compimento il Piano Regolatore Portuale? Cari ragazzi state facendo un grave errore, non facciamo sbagli si tratta davvero del futuro di Marciana Marina .
torre marinese sbarre