Torna indietro

Controcopertina: Inaugurato il quadro animato “La Natività di Rio nell’Elba”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 dicembre 2010

Durante l’inaugurazione del quadro animato “La Natività di Rio nell’Elba” Danilo Alessi, sindaco di Rio nell’Elba, dopo un breve riferimento ai sui ricordi personali sul "vicinato" e sul significato della Chiesetta nella sua adolescenza, si è soffermato sul valore straordinario dell’evento di oggi, mettendo in rilievo che iniziative di questo tipo devono essere positivamente considerate e perseguite. sindaco è stato Il Sindaco ha poi sottolineato “ il valore del volontariato, nel duplice significato della persona che si attiva senza alcun interesse se non quello di essere utile agli altri gratificando nel contempo sè stesso, una solidarietà creativa che si mette al servizio della comunità e che fa emergere un rinnovato spirito di gruppo, straordinarie professionalità e lo stimolo per aggregazioni più estese e finalizzate a nuovi progetti”. “Da qui il valore della memoria-ha proseguito Alessi- che richiama il senso dell'identità, le radici e la storia di ciò che siamo stati, che riemerge nella riproposizione dei luoghi antichi, dei costumi, delle tradizioni. E poi il valore della cultura, non solo come conoscenza e sapere, elementi essenziali per una civiltà sempre più progredita e attenta al passato per guardare meglio al futuro, ma anche come investimento di sviluppo e di crescita economica del territorio, sopratutto in paesi come il nostro turisticamente più poveri ed emarginati dal grande flusso del turismo balneare. “Alla cerimonia era presente, oltre alle autorità civili e militari, presente anche il Parroco, Don Leonardo Biancalani, che ha sottolineato il valore di questa opera come un elemento in più anche per la riscoperta di momenti di fede e di ricerca del bene e della bellezza divina all’interno della piccola comunità, sottolineando il valore come forma di collaborazione e coesione sociale. E poi anche un ospite di eccezione, il Cardinale S.E. Josè Saraiva Martins, Capo del Collegio Cardinalizio ed ex Prefetto della Congregazione della Causa dei Santi. Un evento straordinario per la presenza di un cardinale in visita a Rio dopo 271 anni. Martins è apparso molto soddisfatto e, in particolare, ha ricordato l’importanza di questo tipo di iniziative che fanno parte dello spirito religioso e non sono semplici eventi esteriori o celebrativi. La Natività di Rio Castello è stata realizzata con particolare impegno e dedizione da un gruppo eccezionale di persone: Raoul Franchini, Edoardo Squarci e Roberto Ditel per il lavoro tecnico, Lidos Cignoni per le saldature, Luigi Ruffini per i lavori di muratura, Luigi Cignoni per la voce narrante, Marco Pala per la consulenza elettronica, Iacopo Chiassoni per il supporto tecnico alla parrocchia, Benito Elmini ideatore del progetto e Rodolfo Battini per la realizzazione scenografica e artistica dell’opera. E infine Teleservice per le telecamere e il collegamento internet. La Natività di Rio Castello non è un classico presepe ma la ricostruzione anche dal punto di vista urbanistico, del sociale e dei costumi della Rio del 700, prendendo spunti dal dipinto “Veduta sul canale”, del pittore veneto Lattanzio Querena.La particolarità sta poi nel fatto che questa opera costruita con animazioni di luoghi e personaggi a livello meccanico occupa quasi tutto l’interno della Chiesa delle Anime. Sull’origine della Chiesa delle Anime- come spiega Gloria Peria, responsabile del coordinamento Gestione Associata Archivi storici dei Comuni elbani- non sono state finora trovate molte notizie documentate. Gli antichi disegni seicenteschi che raffigurano il paese, non riportano la presenza né della chiesa né dell’attuale settore sud del paese dove, solo nel tardo ‘700, si costruirono edifici a pianta irregolare concentrati proprio intorno alla chiesina delle anime. Questo dato, insieme ad alcuni elementi architettonici (come ad esempio la forma del foro sopra la porta principale) fanno supporre la costruzione del piccolo edificio religioso al XVIII secolo. La sua funzione era, con ogni probabilità, legata alla “buona morte”, cioè all’ assistenza di coloro che, sulla soglia della morte, invocavano il perdono divino e quindi potevano usufruire del conforto religioso. Le “anime” sono quindi le anime del Purgatorio: soggetti di un culto sommerso eppure profondo, ma soprattutto culto della soglia, del passaggio, della transizione, intriso dunque di mistero e di precarietà. Come misteriosa e precaria è l'esistenza stessa dell'Uomo su questa Terra.” Si ricorda che è possibile visitare il presepe, approfittando delle vacanze natalizie. A breve inoltre sarà anche attivo un link per vedere il presepe via web.


Quadro Rio Elba 2

Quadro Rio Elba 2