L’Usl 6 di Livorno ci fa sapere che la piattaforma eliporto sul tetto dell’ospedale è sicura. Bene siamo felici, poi ci dicono che a garantire tutto questo ci sono i permessi del comune di Portoferraio, dell’ENAC della sovrintendenza, dell’ex Comunità Montana. Queste garanzie ci rendono meno felici e ci danno l’idea che qualcuno voglia smarcarsi dalle responsabilità addossandole ad altri. Vorremmo capire se sono state fatte le prove di rito per garantire la sicurezza dei cittadini che abitano nelle case che circondano l’ospedale e per il personale e i degenti presso il nosocomio dell’isola d’Elba. Per esempio vorremmo sapere: Lo studio sulla torsione (effetto vela) della piattaforma sotto la pressione del vento e stata fatta? Se lo studio è stato fatto presso una galleria del vento cosa dice? Con quale pressione del vento l’elicottero non potrà atterrare? La pressione delle pale in arrivo e ripartenza che effetto avranno sulla zona? Le finestre e le pannellature di rivestimento dell’ospedale reggeranno? Nell’articolo poi l’Usl 6 si glorifica degli sforzi fatti per il nuovo reparto materno infantile, dimenticando di dire che i bambini e le pazienti sono stati a lungo senza riscaldamento e che i bagni non sono stati rinnovati e vengono utilizzanti da adulti, anziani e bambini indifferentemente. Sempre nella voglia di lustrare la loro opera parlano del reparto di dialisi o dei laboratori e degli ambulatori, ma dimenticano ancora di dire quello che non va, ad esempio: Perche le sfuggite di tutti i reparti dell’ala sinistra dell’ospedale sono chiuse? Dato che il comunicato affisso nei reparti, per informare dell’inagibilità delle sfuggite, sono firmati dal dr. Maurizio Trifoglio, direttore che non lavora più all’Ospedale dell’isola da aprile 2010, vuol dire che le sfuggite sono inagibili da almeno 8 mesi? Siete coscienti che il rischio d’incendio è più alto del normale con i lavori in corso? Che l’uscita delle sfuggite nel retro dell’ospedale è ostruita da tempo da una betoniera lo sapete? Che le pareti del corridoio di oncologia sono aperte da settimane ne siete a conoscenza? Che molti cittadini elbani siano costretti a recarsi a Piombino per delle visite di Otorino solo perché all’Elba manca un Fibroscopio per rinofaringe e laringeo del costo di circa 3.500 Euro ne siete consapevoli? Come sempre alle nostre domande non ci saranno risposte. E tutte le volte che l’assessore Regionale Daniela Scaramuccia verrà in visita all’Elba troverà reparti riscaldati e vedrà ciò che vogliono farle vedere, avrà i dati che sono interessati a farle avere. Chiediamo trasparenza e risposte da chi stipendiamo per noi cittadini e per l’assessore alla Sanità Daniela Scaramuccia che ci deve tutelare.
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