Torna indietro

Chiusura delle APT: La preoccupazione delle province toscane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 dicembre 2010

Nel pomeriggio di lunedi si è svolto un primo incontro tra tutti gli Assessori Provinciali al Turismo e l’Assessore Regionale Cristina Scaletti, incontro concordato tra UPI Toscana e l’Assessorato regionale in relazione all’ipotesi di riorganizzazione delle attività di Promozione ed accoglienza turistica della Toscana alla luce della cosiddetta “riforma-sopressione delle APT”. Durante l’incontro tutti gli Assessori provinciali hanno espresso una forte preoccupazione rispetto ai seguenti aspetti: I tagli, che sicuramente non dipendono da una “scarsa volontà” della Regione Toscana, ma dagli evidenti tagli governativi alle funzioni decentrate, incideranno sui servizi essenziali che oggi sono erogati all’utenza turistica; tra questi, gli uffici d’informazione turistica, si può stimare, infatti che con il venire meno delle risorse prospettate, si otterrà la chiusura di oltre il 90% (quasi la totalità) degli uffici d’informazione turistica oggi presenti su tutto il territorio toscano (con la non conferma di oltre 100 posti di lavoro); uffici che sono, in molti casi, realizzati e gestiti in accordo, anche finanziario, tra le Province, le APT ed i Comuni; Allo stesso modo le Province, che secondo la “riforma” subentreranno in tutti i rapporti passivi ed attivi alle “soppresse” APT, si dovranno accollare tutti i contenziosi per la chiusura dei contratti in essere da parte delle APT (compreso il personale assunto a tempo determinato che non verrà rinnovato), senza alcuna risorsa prevista in questa fase commissariale; Ciò detto, le Province toscane sono, comunque, più che disponibili a fare la propria parte, innovando e razionalizzando funzioni ed attività e, però, non abbandonando un settore che rappresenta almeno il 10% del PIL regionale. In quest’ottica le Province sono, quindi, favorevoli ad una centralizzazione delle attività di promozione non locale sotto una nuova competenza di Toscana Promozione, così come ritengono che le attività di promozione ed informazione locale debbano, pur nelle difficoltà economiche, essere attribuite nella competenza delle strutture Provinciali. ”Per “ridisegnare” questo sistema – conclude il coordinatore UPI per il Turismo, l’Assessore di Livorno, Paolo Pacini - in cui deve anche essere previsto un nuovo ruolo delle Province,come anche dei privati e del sistema camerale all’interno delle attività e della governance di Toscana Promozione, occorrerà, però un percorso ed un intesa, che ieri abbiamo appena accennato e sulla quale non vi è ancora un accordo, sono però fiducioso sul fatto che, grazie al senso di responsabilità e di coesione che ha sempre contraddistinto, fino ad ora, l’operato della Regione e delle Province, anche questo passaggio, non certo facile, si potrà superare”.


bit 2010 apt

bit 2010 apt