E’ ufficiale. Il Direttore del Ministero dei Trasporti ha confermato l’impossibilità di mutare la denominazione nell’originario decreto, ma autorizza l’Autorità Portuale di Piombino al cambio del nome nel proprio logo ed in tutti gli atti con valore commerciale e promozionale. Soddisfazione all’Autorità Portuale per l’accelerazione della procedura, a seguito anche delle rinnovate aspettative dei cittadini elbani e via libera per il logo già oggetto di un concorso di idee indetto dall’ente. Un traguardo simbolico ma significativo per l’APPP di Piombino e dell’Elba: “Il simbolo delle tante iniziative di integrazione e collaborazione messe in campo per le comunità di Piombino e della Val di Cornia – da un lato - e dall’altro della comunità elbana ed in particolare di quelle dei nostri porti di competenza, Portoferraio, Rio Marina e Cavo” - dice Il Presidente Guerrieri – “La nostra immagine in ambito nazionale ed internazionale si arricchisce del valore aggiunto di un prezioso bene ambientale e turistico e mette in campo un’occasione di promozione nel momento in cui ogni risorsa deve essere messa in campo per il rilancio turistico dell’isola. Questa notizia rinnova il patto con le istituzioni del territorio: insieme si lavora meglio e si cresce”. Il raggiungimento di un obiettivo che riveste per il Segretario Generale elbano un valore quasi “storico”. “Quando ho ricevuto questo incarico mi prefiggevo lo scopo di mettere in campo ogni strumento e tutta la mia personale motivazione perché il sistema della portualità fosse valorizzato nella duplice prospettiva di chi vive di qua e di là dal canale. A Piombino il porto è un’essenziale polmone commerciale per la vita della città, all’Elba è la stessa condizione di vita dei cittadini elbani. Per questo, accanto all’indubbio risultato in termini di visibilità e promozione reciproca è questa nuova “appartenenza” a sancire un un nuovo corso. La collaborazione aperta e corretta con il Presidente Guerrieri e la disponibilità ad un rinnovato dialogo da parte delle istituzioni e delle associazioni elbane hanno reso possibile questo ponte ideale. La strada è certamente quella giusta.”.
Paola Mancuso