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Water Front: il carteggio tra Legambiente e il Garante della comunicazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 03 dicembre 2010

Legambiente risponde al Garante della comunicazione per la partecipazione nel governo del territorio della Regione Toscana Legambiente Arcipelago Toscano ha risposto alla al Garante della comunicazione per la partecipazione nel governo del territorio della Regione Toscana, Professor Massimo Morisi, riguardo alle procedure di applicazione della Valutazione Ambientate Strategica (VAS) alla Variante al Piano Strutturale di Portoferraio in materia di portualitàsulle quali l’associazione aveva sollevato molte perplessità. Ecco il testo della risposta : Facendo seguito alle precedenti note del 26/10/2010 e del 04/11/2010 non possiamo che ribadirne il contenuto osservando che: 1. Alla data di avvio del procedimento per la Variante al Piano Strutturale di Portoferraio in materia di portualità (Consiglio comunale di Portoferraio n.37 del 1/6/2007) il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) era regolato dal testo allora vigente del DLgs 152/2006. Le valutazioni svolte in base alle disposizioni normative definite dalla LR 01/2005 e dal Regolamento regionale n.4R del 09/02/2007 non sono assimilabili alla procedura VAS prevista dal DLgs 152/2006. L’adozione di una procedura di VAS diversa da quella regolata dal DLgs 152/2006 allora vigente costituirebbe una infrazione alla Direttiva europea 2001/41/CE censurabile, oltre che dal TAR, anche dalla Corte di giustizia europea. Inoltre Regione, Provincia e Comune, ciascuno per la proprie competenze, erano tenuti a svolgere la procedura di VAS, prevista dalla allora vigente DLgs 152/2006. La assenza delle rispettive procedure pregiudica la validità dell’accordo di programmazione e della variante del Piano strutturale. 2. Per quanto riguarda la sostanza della variante al Piano Strutturale e degli strumenti sovraordinati è da ritenere che lo svolgimento della VAS, nelle forme previste dal DLgs 152/2006, avrebbe escluso la compatibilità ambientale della proposta di piano. 3. Si lamenta inoltre, per la materia in oggetto, la totale assenza di forme di pubblicità e coinvolgimento informativo e dibattimentale delle popolazione, nonché di una sezione specializzata del sito web del Comune di Portoferraio. Pertanto, al fine di prevenire probabili ricorsi alla giustizia amministrativa ed europea, si suggerisce di proporre alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e al Comune di Portoferraio di annullare in autotutela tutti gli atti che hanno approvato l’accordo di programmazione in oggetto. La lettera del Garante Morisi inviata al portavoce di Legambiente Arcipoelago Toscano: Quale garante della comunicazione per il governo del territorio della Regione Toscana desidero rispondere alle Sue lettere del 26/10/2010 e del 04/11/2010 in merito all’applicazione della valutazione ambientale strategica alla variante del Piano strutturale di Portoferraio in materia di portualità. Sulla base della ricognizione che - ad oggi - ho potuto compiere presso i competenti uffici della Regione Toscana, risulta quanto segue: 1. Il Dlgs 16 gennaio 2008 n.4, che disciplina i procedimenti da Lei richiamati nella lettera del 04/11/2010, è entrato in vigore il 13 febbraio 2008 integrando e modificando sostanzialmente il precedente D.1gs 152/2006. Esso recita all’art. 35, comma 2ter, che "le procedure di VAS e di VIA avviate precedentemente all' entrata in vigore del presente decreto sono concluse ai sensi delle norme vigenti al momento dell'avvio del procedimento”. Ne deriva la necessità di considerare che l'avvio del procedimento di VAS del caso in specie, come si evince dalla documentazione relativa all'accordo di pianificazione perla realizzazione del sistema delle attrezzature della portualità turistica e della filiera della nautica, ha avuto luogo con la Delibera del Consiglio Comunale di Portoferraio n.37 del 01/06/2007. Contestualmente è stata avviata la procedura di valutazione ambientale e integrata, come si evince dal1'attestazione rilasciata dal responsabile del procedimento, arch. Mauro Parigi, dirigente Area III del Comune di Portoferraio in data 04/10/2010 prot. RT 254975/2040 del 05.10.2010, che le allego. Le disposizioni normative vigenti al momento dell’avvio del procedimento erano quelle definite dalla LR 01/2005 ti;: dal Regolamento regionale n.4R del 09/02/2007 che avevano lo scopo di dare, attuazione alla Direttiva europea 2001/41 ICE concernente la valutazione di determinati piani e programmi di rilevanza ambientale. L'Amministrazione Comunale, quindi, non era tenuta all’adempimento delle procedure di cui al DLgs n.4 del 16.01.2008, in vigore dal 13.02.2008, ed ha pertanto operato legittimamente applicando il Procedimento valutativo utilizzato (cioè una valutazione ambientale e integrata); 2. sul piano metodologico le operazioni valutatorie attestate dal responsabile del procedimento appaiono comunque almeno sulla carta ben difendibili nella loro rilevanza analitica, provvederemo comunque ad una verifica di sostanza; 3. mi riservo ogni ulteriore e necessario approfondimento tecnico da cui le renderò conto prontamente, con specifico riferimento alle forme effettivamente espletate di pubblicità e coinvolgimento informativo e dibattimentale delle popolazione.


legambiente no water front

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