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Gli Elbani nasceranno in trasferta?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 29 novembre 2010

Minacce per la chiusura dei punti nascita italiani minori:. Ecco che potenzialmente le future mamme elbane potrebbero essere costrette a fare valigia, diciamo all'ottavo mese di gravidanza, ed essere costrette a recarsi a partorire a Piombino, a Cecina o altrove? Se lo chiede la nuova interrogazione al sindaco Anna Bulgaresi fatta da Pasquale Berti per “Marciana col sorriso”. E il primo cittadino condivide le preoccupazioni dell’opposizione e rilancia. “Il nostro punto nascita deve essere garantito dall'Asl e la Regione. Non solo, va creato uno spazio autonomo nell’ospedale per l’emergenza-urgenza”. Una crisi della sanità isolana eterna e adeso nuove preoccupazioni: gli elbani costretti a nascere fuori isola per i noti tagli. “La salute e la cultura sono sempre state a rischio su questa isola, ora lo è a perfino l'identità con la minacciata la chiusura dei punti nascita più piccoli. Potrebbe accadere di non nascere più all'Elba”. Indignato Pasquale Berti sollecita reazioni. “Pochi -prosegue l'ex sindaco marinese-si preoccupano. Nascere isolani ci caratterizza per sempre, non dobbiamo perdere il punto nascita, va anzi potenziato”. E il sindaco anticipa risposte altrettanto decise. “ L'Asl e l’assessore regionale- dice Bulgaresi- ci danno speranze di buone ristrutturazioni del settore sanità, ma non possiamo accettare la perdita eventuale del punto nascita. Inoltre è tempo di dare risposte concrete all’emergenza urgenza. Sono favorevole all’idroambulanza (Capri ne ha tre, ndr) per casi di urgenza oltre l’uso dell’elicottero, il quale potrebbe essere anche stanziale sull’isola. Anche una sola vita salvata in un anno, vale le spese maggiori da sostenere. Noi dobbiamo aver garantito il diritto alla vita con avviene in altre parti d'Italia”.


ospedale laterale destra

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