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A Sciambere all'uovo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 novembre 2010

Questa mattina Enrico Vaime (che consideriamo una sorta di guru) commentando nel suo quotidiano “corsivo” televisivo su La 7, gli incidenti di ieri con gli “studenti” all’assalto del Senato, ha commentato il lancio di uova da parte dei più scapestrati, che in altri tempi i più scapestrati lanciavano le Molotov, e che tra un uovo ed una molotov corre una certa differenza. Sgombriamo il campo da equivoci, non eravamo dalla parte di quel tipo di scapestrati ( anche se la parola è più grave e meno giocosa di quel che appaia - spastrati: letteralmente sfuggiti al capestro ergo degni di impiccagione) così come oggi diciamo che non troviamo giusto lanciare uova sulle istituzioni e meno che mai riteniamo giusto cercare lo scontro fisico con i lavoratori della polizia (Pasolini buonanima lo aveva capito e cercato di spiegare tantissimi anni fa) pero .. Però è anche vera, a proposito di uova la legge del Checcacci: “Se ti fai vede’ gallina prima o poi ti fanno fa’ l’ovo” come dire che salutiamo dal profondo del cuore questa marcia dei giovani educatamente incazzati che hanno preso coscienza che la posta che si sta giocando a Londra come a Roma è il loro futuro, è veramente il diritto ad essere istruiti, é il carattere pubblico e democratico di quella Istruzione che solo dei biechi passatisti possono considerare come privilegio dei più abbienti e gli invitiamo a non mollare la presa. Bravi ragazzi, continuate così, a non lanciare molotov, a non fornire pretesti per farvi manganellare, insistete senza farvi vedere “galline” e senza dar loro modo di recitare la parte delle “vittime della violenza”, non date loro fiato, prendetevi gioco di loro, per chi si crede un padreterno una sonora presa di culo fa più male di un uovo spiaccicato in faccia … circondateli nel loro ridicolo, seppelliteli di risate, se la stanno già facendo sotto


uovo

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