Raccapezzarsi nelle tabelle di bilancio come sono uscite dalla Camera non è facile. Stando al capitolo che comprende enti, organismi, associazioni varie dove sono compresi anche i parchi nazionali troviamo per il 2010; 61.620.668; 2011: 7.000.000 ma c’è un nuovo capitolo ( spese obbligatorie per enti etc) di 32.660.185 euro. Non è facile capire se queste cifre si riferiscono solo agli stipendi ma anche a qualcos’altro. Tirando le somme dei vari capitoli avremmo per i parchi nazionali e gli altri organismi questa situazione; 2010: 61.620.668; 2011; 7.000.000 + 32.660.185 totale 39.660.185 ovvero meno 35%. Andando a verificare gli altri capitoli dedicati ai parchi si scopre che praticamente sono stati azzerati quelli per gli investimenti, per la salvaguardia della biodiversità, per le demolizioni delle opere abusive, per la lotta antincendio e per altre attività, per un totale corrispondente ai 7 milioni lasciati nel vecchio capitolo. Dopo questo giochetto di passaggi da una voce ad un'altra, da un capitolo ad un altro, e considerando che nei 32 milioni del nuovo capitolo vanno detratte le spese per altri organismi che nel 2010 hanno pesato per 8 milioni, ecco che Tremonti si è mangiato quasi tutto di quel che aveva previsto ossia il 50%. Insomma meno soldi per investimenti, per la biodiversità, contro l’abusivismo e gli incendi. Eppure si è sorprendentemente considerato questo un buon risultato grazie al ministro Prestigiacomo. Regioni, province e comuni nessuno ha festeggiato per la mazzate ricevute i parchi evidentemente sono migliori incassatori. E’ una magra consolazione e vale sempre il detto; chi pecora si fa il lupo la mangia.
Il Panorama dal Puntale