Il comune di Capoliveri è in piena paralisi. Viviamo da circa due anni in una perenne campagna elettorale che si basa esclusivamente sulla delegittimazione dell'avversario. Ieri si discuteva della chiusura della piazza, oggi si discute della compatibilità di Barbetti e Ballerini. Altra discussione sul nulla. Scrivo con amarezza, perché mi rendo conto che in questo Paese la politica è ridotta allo scontro personale. Come cittadina di Capoliveri, più che come politico, mi sento in dovere di chiedere ai nostri amministratori di fare un passo, non indietro, ma avanti. O almeno di fare un passo! Signor Barbetti Le do una notizia: la competizione elettorale è finita e Lei ha vinto. Ma la fiducia che i capoliveresi Le hanno accordato merita uno sforzo per la crescita o, almeno, per una amministrazione “normale”. Io vorrei che i politici esperti come Lei non dicessero “scendo in campo”, vorrei che si mettessero “al servizio dei cittadini”. Vorrei che Lei ci desse un’indicazione chiara del progetto che ha per questo paese, - ammesso che Lei abbia un progetto - e vorrei che questo progetto non riguardasse solo l’edilizia, ma anche la scuola, i problemi delle famiglie e degli anziani, il decoro urbano, la sanità, l’igiene pubblica, i rifiuti, i trasporti, le politiche giovanili, la cultura e, magari, lo sviluppo economico, vorrei che si completassero le opere pubbliche iniziate con la precedente amministrazione, perché sono investimenti fatti da tutti e per tutti i capoliveresi. In poche parole, vorrei che Lei iniziasse a governare ….. almeno potrò farle opposizione!
Capoliveri striscia bis