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PNAT e Parco Minerario devono fare di necessità (economica) virtù

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 24 novembre 2010

Un parco nazionale di soli vincoli non può essere il parco degli elbani. Così come un parco minerario che non risolve le questioni col demanio, non è capace di diversificare le offerte turistiche dell’Elba: si possono sfruttare al meglio le strutture da me realizzate da oltre dieci anni, ma più in là non si va. Il PNAT, colpito anch’esso dai tagli di Tremonti, potrebbe intanto dare un impulso affinché siano messe a reddito le grandi risorse naturali e storiche che qui ci sono ad altri non hanno, deve solo alleggerire le proprie procedure amministrative e mettere assieme le sinergie presenti sul territorio. Tozzi, insomma, è tenuto a coniugare i bisogni economici e sociali degli abitanti con le risorse ambientali di questi territori che tutti c’invidiano: incoraggiare il recupero dei terreni agricoli con il reimpianto delle colture autoctone (vitigni, alberi da frutta ecc.) e il taglio guidato dei boschi demaniali, favorire la valorizzazione del Compendio Minerario e dell’Isola di Pianosa, promuovere l’utilizzo dei fanghi biologici civili a fini agricoli, sostenere l’introduzione di tecnologie leggere e innovative, nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tutto questo è a costo zero!


miniera concerto violino

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