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I risultati della manifestazione fiorentina su privatizzazione Toremar e caro-traghetti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 23 novembre 2010

Il Comunicato della Lega Nord Solo la Lega Nord Toscana al fianco del comitato di cittadini contro il caro-traghetti all’Elba “Siamo qui per il bene dei cittadini elbani. Ci dispiace che tutte le altre forze politiche abbiano declinato l’invito del comitato” La Lega Nord Toscana ha partecipato al presidio davanti a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della Giunta regionale, essendo stata invitata dal comitato contro il caro-traghetti all’Elba, organizzatore della manifestazione, insieme ad altri partiti che, però, non hanno partecipato. Il Carroccio è sceso in piazza al fianco dei cittadini per chiedere chiarezza sulla vicenda Toremar, prezzi più bassi e corsie preferenziali per i residenti dell’Elba che devono andare in “continente”. Gli organizzatori hanno issato uno striscione con la scritta “Traghetti per l’Elba, prezzi più bassi per tutti”. Antonio Gambetta Vianna (presidente gruppo consiliare Lega Nord Toscana in Regione): «I sindaci dell’Isola d’Elba e gli altri partiti avrebbero dovuto partecipare e manifestare perché qui ci sono in gioco gli interessi dei cittadini, invece hanno dimostrato il loro più completo disinteresse per i bisogni degli elbani». Marina Staccioli (vicepresidente gruppo consiliare Lega Nord Toscana in Regione): «Per quanto riguarda il turismo, le famiglie preferiscono di gran lunga la Sardegna, regione nella quale ci sono convenzioni vantaggiose per chi prende il traghetto. Anche la Regione Lazio e quella campana si sono adeguate facendo prezzi vantaggiosi per chi raggiunge le rispettive isole. Se Moby si aggiudicherà all’asta Toremar ci sarà un grosso problema: il monopolio. Senza concorrenza, naturalmente, Moby potrà caricare i biglietti e per gli elbani sarà estremamente costoso spostarsi in “continente”». Gian Luca Lazzeri (consigliere regionale Lega Nord Toscana): « I cittadini dell’Elba, come tutti i cittadini delle isole, hanno un oggettivo aggravio alle normali attività della propria vita. In caso di malattia propria o dei propri parenti, essendo l’ospedale di Portoferraio di livello “minore”, allora la situazione può diventare per loro insostenibile. Infatti, il caro-traghetti grava pesantemente su chi deve portare i propri parenti all’ospedale di Livorno». Raoul Buratti Volponi (commissario Lega Nord Arcipelago Toscano): «Il problema del caro-traghetti all’Elba colpisce indistintamente tutti i cittadini elbani. Per questo la Lega Nord è presente a questa manifestazione. Mi dispiace che gli altri partiti invitati non siano venuti: questo dimostra che c’è un chiaro disinteresse sulla vicenda da parte delle altre formazioni politiche altrimenti sarebbero qua». Gimmi Ori (fondatore del comitato contro il caro-traghetti all’Elba): «Siamo stati ricevuto dal vicepresidente della Giunta regionale, Stella Targetti, la quale ci ha evidenziato che la Regione ha un bilancio virtuoso e che si impegnerà per il futuro di Toremar e affinché in futuro ci siano prezzi pubblici e garantiti. Però, essendo il bando per la Toremar tuttora fermo e non sapendo chi siano gli 11 armatori che abbiano le 450.000 miglia marine e un bilancio tra i 50 e i 150 milioni di euro previsti, la nostra preoccupazione è che Toremar, alla fine, passi a Moby, l’altro armatore presente. Se così fosse ci sarà un monopolio sulle corse perché, per le regole, se ne possono fare l’80%. Abbiamo chiesto al vicepresidente Targetti di poter cambiare queste regole perché l’80% è assolutamente eccessivo. Come comitato abbiamo invitato a questa manifestazione tutti i sindaci dell’Isola d’Elba, i vari partiti che erano intervenuti sul tema come l’Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e la Lega Nord, l’ex sindaco di Portoferraio Giovanni Fratini e le varie associazioni, ma soltanto la Lega ha risposto ed è intervenuta a questa manifestazione». Attilio Gavassa (membro del comitato contro il caro-traghetti all’Elba): «I problemi dell’Elba sono tanti. Mi fanno ridere quelli che dicono che quello del caro-traghetti sia un problema politico di parte. Ma come vanno in “continente” queste persone? In mongolfiera? Il problema dei traghetti è che ci sono prezzi alti e orari limite visto che da mezzanotte alle 5 l’Elba si ritrova senza traghetti. Io non sono della Lega, ma devo dire che questo movimento è l’unico che è intervenuto. Abbiamo mandato gli inviti a tutti gli altri partiti che, se non potevano venire dall’Elba, potevano mandare una rappresentanza direttamente da Firenze». La Cronaca di Toscana Notizie Certezza sulle tariffe, trasparenza nelle procedure per l'appalto della gestione dei traghetti Toremar e attenzione al rispetto dei principi di libera concorrenza: queste sono state le richieste fatte da una delegazione di cittadini elbani che questa mattina ha organizzato un piccolo presidio a Firenze davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione, ed è stata ricevuta dalla vicepresidente Stella Targetti. La delegazione, composta da due residenti ed un rappresentante dei proprietari di seconde case, ha espresso preoccupazione per il futuro dei collegamenti tra la costa e l'isola d'Elba in rapporto alla gara d'appalto per la privatizzazione del servizio di traghetto effettuato dalla compagnia di navigazione Toremar, oggi di proprietà pubblica. «Le preoccupazioni di questi cittadini sono legittime e la Regione se ne farà carico - ha detto la vicepresident e Targetti al termine dell'incontro - anche perché è nostro prioritario interesse quello di ottenere le migliori condizioni di servizio possibili da parte del vincitore della gara di appalto. Sappiamo bene che l'attenzione sul tema è alta e che quello che non riusciremo ad ottenere dalla gara ci sarà poi chiesto in termini di sovvenzioni». Durante l'incontro si è affrontato anche il tema del costo del biglietto per il servizio di traghetto, ritenuto troppo oneroso da parte dei residenti seppur nella media delle tariffe nazionali per servizi analoghi. «I cittadini - ha spiegato Targetti - percepiscono il costo del biglietto come un problema economico per i loro spostamenti ed un freno al turismo. E' un disagio sentito da tutte le popolazioni isolane che in questo caso viene acuito dal timore che un operatore privato applichi tariffe maggiori rispetto ad uno pubblico. La Regione Toscana non può continuare a svolgere un ruolo di armatore e dunque è necessaria la privatizzazione di Toremar ma faremo di tutto per garantire ai cittadini ed ai turisti un buon servizio, con tariffe chiare e condizioni non peggiorative rispetto a quelle attuali». Le condizioni per la gara d'appalto prevedono comunque che ai residenti siano garantite agevolazioni particolari: il 50 per cento del costo del biglietto sarà coperto dal sussidio pubblico ed inoltre la Regione chiederà al vincitore della gara ulteriori sconti. La gara porterà anche al rinnovo della flotta, questa infatti è una delle principali condizioni poste per l'affidamento del servizio. Durante l'incontro la vicepresidente ha ricordato la seduta straordinaria della Giunta regionale che si è svolta a Portoferraio lo scorso 12 novembre e che ha avuto come cardine proprio i problemi relativi al rilancio turistico e ambientale dell'Elba. «L'isola d'Elba - ha detto - ha bisogno di ripartire con una nuova configurazione istituzionale e un'idea condivisa di sviluppo. E' necessario superare la politica delle seconde case e riqualificare servizi e strutture alberghiere puntando a nuove fasce di mercato». di Pamela Pucci da Toscana Notizie Le nostre considerazioni C.V.D. Come Volevasi Dimostrare: la trasferta fiorentina del Costituendo Comitato sul Caro Traghetti etc. etc. ha visto partecipare un numero esiguo di Isolani (e difficilmente poteva essere altrimenti collocata, come era, in giorno lavorativo ed infrasettimanale): ma ha raggiunto alcuni degli obiettivi di chi l'aveva promossa, come l'assicurarsi un poco di visibilità riuscendo (come testimonia lo spazio riservatogli da Toscana Notizie) ad ottenere un educato incontro istituzionale (nel quale la Regione ha purtroppo ribadito la sua volontà di non tornare indietro di un millimetro) e soprattutto dando modo alla Lega Nord Toscana (la stessa Lega Nord che a Roma opera tagli che massacrano, alla faccia del federalismo, le autonomie locali e che spinge a tutto vapore per le "privatizzazioni") di "mettere il cappello" su quel poco di protesta che si è rappresentato a Firenze, rinfacciando pure ad altre forze politiche e soggetti diversi la mancata partecipazione ad una "manifestazione" convocata in pratica da una incerta e confusa entità (come il comitato "orista") e non concordata con nessuno di essi. Ma non considerando i minimi interessi di partito della Lega, che si è precipitata alla cassa a "riscuotere", ed analizzando i risultati dalla parte dell'interesse degli elbani (soprattutto quelli contrari alla privatizzazione della Toremar) l'avventurosa gita a Firenze è stata assai peggio di un fiasco: è stata un boomerang, qualcosa di profondamente antiproducente. Agli occhi del resto della Toscana un problema che interessa migliaia di elbani e di loro ospiti, e sul quale si è sviluppato un dibattito che ha visto impegnate rappresentative entità politiche, amministrative e di categoria, è apparso come questione sollevata da quattro gatti e supportata anzi rivendicata a livello politico nientepopodimenoché dalla Lega Nord ('sticazzi!). Avevamo sottolineato come fosse preoccupante la scarsa partecipazione alla manifestazione "elbana" (poche decine di persone, quasi tutte convogliate dalle forze politiche che oggi la Lega e gli organizzatori contestano), speriamo almeno che questo rovescio serva a qualcosa, che sià utile almeno a comprendere che non basta una pattuglia di persone, in buona fede e di buona volontà, per creare un "movimento", neppure quando si è dalla parte della sacrosanta ragione, neppure se si ha l'impressione cibernetica di avere "il supporto della rete", perché poi finisce che ci si presenta al campo sportivo senza supporter e pure senza il minimo di giocatori per la partita, che la vincono gli altri 2-0, a tavolino, senza neppure giocare.


quattro fave caro traghetti firenze

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