I circoli del PD sono andati nel recente fine settimana a parlare con la gente, nelle piazze, davanti ai centri commerciali, porta a porta. Il quadro che ne abbiamo ricavato è che c’è un Elba preoccupata dagli effetti della crisi economica. Nessuno ne parla, ma la crisi all’Elba c’è e colpisce l’occupazione, mancanza di lavoro, in tutti i settori, da quello turistico a quello edile e agricolo; sono in affanno o in cessazione le professioni, le imprese commerciali e artigianali. Oltre alla caduta del reddito, dei consumi, si aggiunge la ristrettezza finanziaria e del credito, per le famiglie e le imprese. Una stagione turistica, sempre più contratta. In questi anni il centrodestra e la Lega hanno sostenuto che l’Elba fosse fuori dalla crisi, hanno alimentato una sorta di “splendido isolamento” dell’Elba contro le istituzioni ed il territorio continentale. Si gridava: L’Elba agli elbani! L’Elba non ha bisogno di nessuno! O, al meglio, ci si rifugiava in una lamentazione inconcludente di mancato riconoscimento o nel solito richiamo all’assistenzialismo Statale. E tutto perché dall’altra parte del canale, alla Regione, alla Provincia, c’era al governo il centro sinistra. E intanto la crisi avanzava e mordeva. Se tracciamo un bilancio di questa politica dissennata, l’Elba di oggi ci sembra più insicura, più povera, con ampie aree di disagio tra i giovani, le donne, gli anziani, i lavoratori. Meno solidale, più ingiusta, più divisa. I Comuni sono stati svuotati delle loro funzioni pubbliche e sociali, di organizzatori dei servizi, di immediati rappresentanti delle istanze locali. Ridotti a comitati di festeggiamento o ad uffici per turisti, trascurando chi ci vive tutto l’anno. E’ stata fatta una politica di contrapposizione esasperata tra gli schieramenti di destra e sinistra, che invece di confrontarsi e risolvere insieme i problemi, ha prodotto paralisi e immobilismo e ognuno è andato per conto suo. La gente è tornata a chiedere un lavoro, una casa, più cure, più assistenza per gli anziani soli, ma non ha ricevuto risposte assistendo a questo continuo teatrino politico e distaccandosi sempre più dall’impegno politico e dalla partecipazione. Noi democratici abbiamo proposto alle forze democratiche elbane di dare all’isola, una prospettiva sicura e certa, una nuova politica aperta al confronto, alla ricerca di un accordo sulle cose da fare. Il centrodestra governa gran parte dei Comuni elbani, ad eccezione di Portoferraio e Rio Elba, il centrosinistra La Provincia e la Regione: la strada può essere solo quella della responsabilità e della collaborazione istituzionale che è l’unica che può ridare fiducia e concretezza all’Isola. E’ questo il segnale che l’Elba si aspetta dalla politica.
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